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BASKET - Centro Ford Molfetta – Granoro Corato 83-70 La Virtus supera il turno al secondo posto nel girone
14 settembre 2006

MOLFETTA: Maggi 17, Torresi 3, Bigi 19, Leo 12, Storchi 13, Braidot 10, Santucci 3, Nord 2, Paganucci 2, Panunzio, Sancilio, All. Carolillo CORATO: Stella 14, Ferilli 4, Onetto 10, Polselli 22, Motta 13, Resta D. 3, Grimaldi n.e., Gabellone, Resta G., Pretto 4, All. Gatta PARZIALI: 23-20, 34-32, 61-52 MOLFETTA - Dopo una partita giocata ad alti ritmi la Virtus riesce nell'impresa di superare i “cugini” della Granoro Corato di ben 13 punti anche se ne sarebbero bastati 10 e si qualifica al turno successivo. La Granoro Corato esce di scena dalla Summer Cup,con un bilancio positivo, visto l'obiettivo con il quale la compagine di coach Gatta ha affrontato questo appuntamento, e visti i numerosi infortuni che hanno costretto la Granoro a non giocare mai al completo. Infatti, ha dovuto rinunciare a Stura, Scorrano, e ad Onetto, che seppur in campo, non era al meglio della condizione, ma nonostante le assenze ha retto per gran parte della partita, cedendo poi nei minuti finali ai molfettesi, dimostratisi buona compagine, così come le prime impressioni al PalaLosito avevano indotto a pensare. La partita ha avuto diversi capovolgimenti di scena: Molfetta, dopo un iniziale equilibrio (5-5 al 3'), compie il primo allungo con Bigi al 7' (18-11), prima che Polselli non sbloccasse l'attacco coratino, chiudendo il primo quarto sotto di 3 punti (23-20), ma con la tegola dei tre falli fischiati ad Onetto. E' ancora Bigi porta Molfetta in avanti: Braidot perfeziona il vantaggio molfettese (28-22 al 13'), e Corato, confusa e precipitosa in attacco, approfitta comunque con Motta di ogni piccola disattenzione dei padroni di casa (30-28 al 18'). Coach Gatta rimette in campo Onetto, a lungo seduto in panchina, e l'uruguayano con un 2/2 dalla lunetta riporta alla seconda sirena il match in perfetto equilibrio (34-32). Dopo l'intervallo la difesa poco incisiva della Granoro costava un nuovo mini allungo molfettese che guidata da Maggi tornava sul +6 (47-41 al 26'). Onetto commette il 4° fallo e gli esterni molfettesi ne approfittavano, fino a toccare il +9 al 30' (61-52). La reazione della Granoro arriva, nonostante la stanchezza e gli uomini contati, nell'ultimo quarto: dal +18 (72-54 al 33') un poderoso break di 11-0 riporta la Granoro sul -7 (72-65), ma il 5° fallo fischiato ad Onetto rida vantaggio tecnico-tattico ai padroni di casa che con molta precisione dal perimetro riallungano con Maggi (sua la tripla del nuovo +13, 78-65) che a 2' dal termine chiudeva di fatto la partita. Spazio a tutte le seconde linee mentre la sirena finale decretava Molfetta seconda qualificata nel mini-girone di Summer Cup. La Granoro Corato torna a lavoro in vista del debutto in campionato, con la consapevolezza di dover rodare al meglio gli schemi ma con la certezza di aver fatto vedere ottime cose, nonostante le importanti assenze.
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Visto che sergio giustamente non può rispondere (COACH) per ovvie ragioni, proverò io a far chiarezza su quella che è stata, è e sarà l'attività svolta da sergio in questi quattro anni con la Virtus. E' grazie a Lui, al suo Impegno, all'amore per questa città e per i nostri colori se questa squadra oggi ha il successo che merita....certo noi abbiamo fatto tutti la nostra parte ma LUI forse qualcosa in più. Si è sacrificato anche economicamente pur di venire incontro alle esigenze della virtus. Mi dite come si può criticare un Coach che in quattro anni di gestione incamera una salvezza da subito al primo anno, una semifinale paly-off al secondo anno (e non l'abbiamo persa certo per lui perchè tutti sappiamo come è andata....anzi come non è andata) ed al terzo anno vincere il campionato affrontando varie situazioni negative (vedi infortuni lunghi di Gesmundo, Teofilo, Tommasimi e anche a tratti Maggi). Certo anche lui può commettere qualche errore....e allora???? cosa vuol dire. Tutti possiamo sbagliare ma l'importante e sapersi sempre confrontare e non chiudersi nelle proprie idee non variando mai nulla. Sergio è GRANDE anzi GRANDISSIMO fuori e dentro il campo. I suoi atleti lo ammirano e lo stimano proprio per come riesce ad equilibrare i rapporti tra le parti. Spero di non dover più entrare in polemica con nessuno su questo argomento anche se.....ognuno giustamente può dire la sua purchè sia costruttiva e non distruttiva. Infine vorrei semplicemnte ricordare a tutti che anche lo sviluppo del settore giovanile passa dalle sue mani....ANDATE A CHIEDERE AI GIOVANI QUALCOSA SU SERGIO...Vi renderete conto di quanto è amato. Grazie Leonardo Scardigno General Manager VIRTUS MOLFETTA


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