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Barletta, irregolarità di alcune pescherie: l'ufficio marittimo sequestra prodotti ittici Dieci chili di molluschi privi del bollo sanitario
15 ottobre 2006

BARLETTA - Una pattuglia dell'ufficio circondariale marittimo di Barletta (che dipende dalla direzione marittima della capitaneria di porto di Molfetta) direttamente coordinata dal comandante del porto, ha proceduto ad ispezionare alcuni esercizi commerciali adibiti alla vendita di prodotti ittici (nella foto), riscontrando alcune gravi irregolarità: al titolare di una pescheria, è stata elevata una sanzione amministrativa di € 516,00 con conseguente sequestro di oltre 10 kg di molluschi bivalvi (denominati bulli) in quanto privi del previsto bollo sanitario che ne attesta la stabulazione ossia l'idoneità al consumo alimentare, la località di provenienza, la data di confezionamento e di scadenza e quindi sono stati ritirati dal commercio essendo nocivi alla salute dei cittadini consumatori ai sensi dell'art. 8 del D.lvo 530/92 punito dall'art. 17 del DPRG Puglia 343 del 25.07.1996. Subito dopo ad un venditore ambulante sono stati sequestrati 12 kg di molluschi bivalvi del tipo vongole, cuori, cannelli, in quanto privi del previsto bollo sanitario ed inoltre venduti in cattivo stato di conservazione ossia in bacinelle di plastica poste al bordo del marciapiede e quindi esposte direttamente ai raggi solari, alle polveri e ai gas di scarico delle autovetture circolanti nella zona e pertanto sono stati ritirati dal commercio ai sensi della normativa vigente. Il prodotto ittico sequestrato è stato successivamente sottoposto dai militari della guardia costiera alla locale Asl per la visita da parte dei veterinari che ne hanno confermato la nocività, prescrivendone la distruzione con prodotti denaturalizzanti al fine di preservare la salute pubblica. Inoltre il nucleo ispettivo addetto ai controlli sulle navi mercantili presenti nel porto di Barletta ha deferito alla locale autorità giudiziaria il comandante di una nave di bandiera albanese (nella foto), per le seguenti gravi irregolarità: - apparati radio denominati vhf/gmdss privi di batterie di alimentazione e quindi non pronti all'uso; - pompa di emergenza da utilizzare in caso di incendio a bordo non funzionante e quindi non pronta ad essere utilizzata in caso di incendio; - esercitazione non correttamente eseguita. La nave, secondo quanto previsto dagli accordi internazionali, è stata fermata il giorno 13 ottobre e rilasciata il giorno successivo, al termine del ripristino delle situazioni di regolarità.
Autore: Domenico Sarrocco
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