Bari, precari della scuola protestano incatenati contro il licenziamento
BARI - Si sono incatenati davanti gli uffici della Direzione Scolastica Regionale. Sono i rappresentanti dei precari della scuola pugliese che dal prossimo anno scolastico temono, anzi hanno la certezza di non avere più un posto di lavoro. E' la conseguenza dei tagli agli organici voluti dal Governo. Per la Puglia sono 4.000 posti in meno, solo per i docenti, cui si aggiungeranno altri 1.700 posti in meno di Amministrativi, Tecnici e Ausiliari.
E man mano che la Direzione scolastica elabora gli organici la realtà per i precari appare sempre più evidente. Per la sola scuola primaria, infatti, con i suoi 1.230 posti in meno per il prossimo anno scolastico si avranno in Puglia 250 docenti di ruolo senza classe (cosiddetti soprannumerari senza sede).
Quindi per i 418 precari che quest'anno hanno una supplenza annuale, non vi sarà speranza di riavere l'incarico. Ma i supplenti nella scuola pugliese sono ben di più. In totale secondo i dati forniti dal Ministero sono 4.500 sui posti di insegnamento comune cui aggiungere i 3.100 di sostegno. Solo questi ultimi dovrebbero avere la possibilità di un nuovo incarico. Per gli altri saranno tempi amarissimi, perché i tagli dei posti docente sono pesantissimi anche nella scuola media di I e II grado (rispettivamente – 1270 e – 1.500).
«La FLC Cgil di Bari e di Puglia – dice un comunicato - è stata vicina ai precari nella manifestazione di ieri e continua a chiedere con forza la tutela del lavoro nella scuola».