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Bari, bimbi in auto: seggiolini sempre più sicuri ACI ha testato 30 modelli in commercio, promuovendone l'83%
11 aprile 2012

BARI - Oltre il 60% dei bimbi viaggia in auto senza seggiolino, malgrado la legge ne imponga l’uso e le industrie lo propongano con standard sempre più elevati di sicurezza e comfort, come dimostrano gli ultimi test dell’ACI e dei principali Automobile Club internazionali su 30 modelli in commercio. L’83% dei dispositivi ha superato l’esame: 1 con il massimo dei voti, 15 sono stati giudicati “buoni”, 6 “soddisfacenti”, 2 “appena sufficienti”. Cinque i bocciati. Quest’anno è stata valutata per la prima volta anche la presenza di sostanze pericolose per i bambini: in 5 modelli è stato riscontrato un eccesso di materiali dannosi per la salute e in 2 una quantità di diottilftalato DEHP superiore ai limiti di legge per i giocattoli.
Per viaggiare sicuri i bambini devono essere allacciati a un seggiolino conforme al loro peso, installato preferibilmente sui sedili posteriori in senso contrario a quello di marcia e montato secondo le istruzioni. Non si può prescindere dall’uso del seggiolino, perché le cinture di sicurezza e gli airbag sono progettati per gli adulti e non offrono una protezione efficace ai bambini, risultando addirittura pericolosi per i più piccoli in caso di incidente. La legge prevede una sanzione per i trasgressori tra i 76 e i 306 euro con un taglio di 5 punti sulla patente (con sospensione del titolo di guida fino a 2 mesi in caso di doppia violazione in due anni).
“I nostri test sui seggiolini evidenziano un miglioramento degli standard di protezione - dichiarano il presidente dell’AC Bari avv. Vito Andrea Ranieri e il direttore Dott.ssa Maria Grazia De Renzo - ma troppo spesso istruzioni poco chiare per l’uso e il montaggio compromettono l’efficacia dei dispositivi. Serve quindi più informazione per far accrescere la consapevolezza. In quest’ottica l’Automobile Club d’Italia ha lanciato TrasportACI Sicuri: un programma di corsi di formazione nelle nostre sedi sul territorio, nelle ASL, negli ospedali e nelle scuole affinché i genitori si convincano dell’utilità di questi sistemi di sicurezza. L’obiettivo è anche quello di comunicare i criteri di scelta del seggiolino e le procedure per il corretto utilizzo”.
“Il nostro intervento formativo – dichiara ancora il direttore De Renzo – parte ancora una volta dalla struttura GEA del comune di Molfetta, perché parliamo di un intervento di natura “culturale”. Gli anziani per noi rappresentano una leva strategica, perché oramai nei nuclei familiari l’anziano svolge dei compiti genitoriali – ad esempio accompagnare i nipoti alle attività post scolastiche – e quindi riteniamo che anche loro debbano essere coinvolti in un uso consapevole dell’auto. Inoltre il loro coinvolgimento ci assicura di far giungere il messaggio all’intera famiglia.”
Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte in Europa per i ragazzi fra i 5 e i 13 anni: ogni anno perdono la vita sulle strade 12.000 minorenni, 5.000 dei quali bambini.

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