Banca di credito cooperativo, conto alla rovescia
INTERVISTA - Di Gioia e Mulinelli: “Siamo già 200 sottoscrittori”
Il Comitato Promotore continua nella raccolta delle sottoscrizioni del capitale sociale della nascitura Banca di Credito Cooperativo di Molfetta. Facciamo il punto della situazione col presidente del Comitato, ing. Lillino Di Gioia e col suo vice, dott. Giovanni Mulinelli.
Siamo a buon punto?
“Decisamente. Il numero dei sottoscrittori si aggira intorno alle duecento unità. Il 25 novembre presenteremo il nostro programma a Bitonto, nella “Sala degli Specchi” all'interno del Palazzo di Città, mentre il 29 novembre sarà la volta di Bisceglie”.
E' la vostra un'iniziativa in polemica con le decisioni prese dai massimi vertici della Banca Cattolica Popolare di farsi “inglobare” in una realtà più grande?
“No, siamo su due piani diversi. La nostra Banca ha carattere cooperativo e come tale non ha vocazioni speculative: gli utili verranno ricapitalizzati e potremo permetterci tassi inferiori rispetto al trend generale”.
Maggiore attenzione alle esigenze della comunità locale?
“Esatto. Vogliamo dare risposte concrete ai bisogni del territorio. Potremo dar vita, di concerto con gli imprenditori del posto, a Scuole di formazione in loco per i giovani in cerca di lavoro senza costringere questi ad emigrare al Nord. Non vendiamo denaro: finanziamo idee”.
Si partirà il…
“Pensiamo di incominciare dopo l'estate prossima”.
La sede?
“E' un discorso prematuro. Si vedrà”.
Dopo il manager meditabondo e la splendida fanciulla bruna cosa apparirà sul prossimo manifesto?
“La famiglia. Stiamo cercando di coinvolgere le persone: non vedrete mai una fabbrica”.
Eugenio Tatulli