Azzollini commenta l'arresto di Amato: fatti che risalgono ad un periodo precedente
Mondo politico locale ed opinione pubblica sconvolti dalla clamorosa notizia
MOLFETTA - Sta letteralmente sconvolgendo il mondo politico cittadino e l'opinione pubblica locale la notizia dell'arresto del consigliere comunale dell'Italia di Mezzo, Pino Amato, nell'ambito di una inchiesta giudiziaria condotta dalla Procura di Trani per reati gravissimi che arriverebbero sino alla concussione, alla corruzione ed al voto di scambio.
Stando alle poche e frammentarie notizie apprese, l'inchiesta si starebbe allargando a macchia d'olio e coinvolgerebbe non meno di 20 persone tra amministratori pubblici e dipendenti comunali (ma non si sa nulla sui nomi). Tremano, dunque, i Palazzi della politica e non è escluso che già nelle prossime ore possano arrivare altre clamorose novità.
Intanto è giunta la prima reazione da parte del sindaco della città, Antonio Azzollini (nella foto nel giorno del suo giuramento in Comune), che si sofferma sul periodo cui risalirebbero i presunti reati contestati ad Amato:
“Sono costantemente al lavoro per seguire minuto per minuto l'evolversi di questa vicenda che vede coinvolto il consigliere Amato. Al momento, non ho notizie ufficiali in merito a quelle che sono le contestazioni che gli vengono addebitate”. “Tuttavia – prosegue il primo cittadino - l'unica certezza che ho è che non si tratta di fatti che hanno a che fare con la mia amministrazione comunale, in quanto risalenti a un periodo precedente. Cercherò di approfondire i dettagli nel più breve tempo possibile in modo da poter dare un giudizio più appropriato”.
Queste le poche parole di Azzollini affidate ad una nota stampa.
V'è solo da aggiungere che in effetti, così come sostenuto dal sindaco, i reati contestati a Pino Amato non sono in alcun modo legati a questa amministrazione, ma risalirebbero a quando l'attuale consigliere comunale di maggioranza era assessore di Forza Italia nella giunta guidata da Tommaso Minervini e sostenuta dalla Casa delle Libertà.