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Azzollini accoglie l'idea di un gemellaggio fra Molfetta e Sorrento nel nome di Gaetano Salvemini L'iniziativa era partita dal prefetto Raffaele Lauro, Commissario Straordinario del Governo per il Coordinamento delle Iniziative Antiracket e Antiusura, subito dopo una sua visita a Molfetta
15 maggio 2007

MOLFETTA - All'indomani della sua visita a Molfetta in occasione del convegno organizzato dalla Federazione Antiracket Italiana sul tema "Il ruolo delle Associazioni antiracket e antiusura in Puglia", il prefetto Raffaele Lauro, Commissario Straordinario del Governo per il Coordinamento delle Iniziative Antiracket e Antiusura, invitò il sindaco di Molfetta, sen. Antonio Azzollini, ad una collaborazione con il Comune di Salerno per la celebrazione del cinquantenario della morte di Gaetano Salvemini, storico ed antifascista di fama mondiale, nato a Molfetta nel 1873 e morto al Capo di Sorrento il 6 settembre 1957. A creare, insomma, un collegamento «tra le Amministrazioni Comunali di Molfetta e di Sorrento - scrisse il prefetto Lauro in una lettera al sindaco Azzollini - per onorare degnamente uno dei grandi Maestri della nostra democrazia». Con un comunicato stampa diffuso in queste ore il nostro primo cittadino fa sapere di sottoscrive re «con grande entusiasmo» la proposta di realizzare un gemellaggio fra le Amministrazioni comunali di Molfetta e Sorrento. «Il pensiero di Gaetano Salvemini – ribadisce Azzollini - i suoi insegnamenti improntati a una esemplare levatura morale devono sempre fare da sfondo alla vita di una comunità. La cultura e il rigore sono ambiti che appartengono alla legalità e alla democrazia e vanno riaffermati una volta di più anche nell'anno in cui ricorre la morte di Gaetano Salvemini, di colui cioè che di questi valori ne ha fatto regole di vita». Sarebbe il caso che, oltre ad essere celebrati, il pensiero e l'opera di Gaetano Salvemini, venissero anche praticati a tutti i livelli della vita cittadina.
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