Azione Cattolica Diocesana: Se parlasse la città...
Venerdì momento pubblico per discutere della campagna associativa realizzata a partire dallo scorso anno. Interverrà il vicepresidente nazionale Notarstefano
MOLFETTA - Si terrà venerdì 3 marzo a partire dalle ore 18.45 presso l'Aula Magna del Pontificio Seminario Regionale, il momento pubblico della campagna associativa “Se parlasse la città…” che l'Azione Cattolica della Diocesi di Molfetta - Ruvo di Puglia - Giovinazzo - Terlizzi ha realizzato a partire dallo scorso anno associativo.
All'inizio della serata saranno presentati i percorsi e le iniziative realizzate da alcune parrocchie della diocesi e dai coordinamenti cittadini nelle quattro città per aiutare gli aderenti (e non solo) innanzitutto a riappropriarsi di spazi e aree della città e a far scaturire da questa riappropriazione eventuali riflessioni e azioni di cittadinanza attiva.
L'associazione ha aiutato i cittadini delle città di Molfetta - Ruvo di Puglia - Giovinazzo e Terlizzi a rileggere le proprie città, scorgendo in esse luoghi di relazione e bellezza e luoghi dello sfiguramento e delle ferite, luoghi di redenzione e riscatto, luoghi di produzione e lavoro, luoghi di impegno civile; Soffermarsi sulla realtà delle nostre città ci ha donato la possibilità di conoscerle alla luce di queste categorie che spesso si richiamano l'un l'altra o possono essere interpretate alcune come la lettura del presente e altre come le aspirazioni per il futuro. Proprio come dice Calvino nella prefazione de Le città invisibili, “Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d'un linguaggio; le città sono luoghi di scambio [...], ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi”.
Al momento pubblico, che si inserisce nell’Assemblea Diocesana di Azione Cattolica, parteciperà il Vice Presidente Nazionale dell’AC Giuseppe Notarstefano.
Al termine dell’incontro, sarà data lettura di un MANIFESTO PER LA CITTÀ, che l’Azione Cattolica lascerà alle quattro città ed ai loro amministratori presenti e futuri, come segno simbolico del percorso realizzato.