Ave Me'ri... du gre'nne le'miende... una serata all’Aneb con le tradizioni pasquali di Molfetta
MOLFETTA - Pietro Capurso, attore e storico delle tradizioni popolari di Molfetta, nella sede Aneb ha condotti gli spettatori indietro nel tempo con la sua relazione su "Ave Meri du grenne lemiende". Innanzitutto ha ricordato che i 40 giorni della Quaresima si contano dalla prima domenica dopo il giorno delle Ceneri fino al giovedì Santo e che la "mezza quaresima", che capitava proprio il giorno della conferenza, un tempo era un giorno di pausa dal digiuno e dall'astinenza dalle carni che si concedeva ai fedeli.
Poi Capurso ha raccontato come la gente comune viveva la quaresima a Molfetta prima del secondo conflitto mondiale, che segna lo spartiacque tra la tradizione e la modernità.
La religiosità popolare si indignava perché i fedeli non frequentavano più la chiesa, scambiando la festa con il lunedì. La gente non era tutta bigotta, perché, come risponde Gesù alla Samaritana, non c'è bisogno di andare in chiesa, purché si preghi "in pure spirito de vereta'". I canti, le preghiere e i racconti presentati da Pietro Capurso sono inediti e raccolti personalmente dalla viva voce di Orazio Panunzio, Don Giovanni Capursi, parroco del Sacro Cuore di Gesù per tanti anni, da Damiano Angeletti e dal padre e da una sua zia.
Nei suoi racconti Capurso ha coinvolto nella recita di alcune giaculatorie rel anche quattro socie anebine: Damiana Angione, Maria Teresa Gallo, Maria Lucia Minervini e Annamaria Sgherza.
Al termine della prolusione di Pietro Capurso scroscianti applausi al relatore hanno testimoniato il gradimento del numeroso pubblico presente per un argomento come quello della Quaresima molto sentito. La serata è proseguita con i saluti di benvenuto ai nuovi soci (circa 35) e la consegna della tessera di Socio Onorario al giornalista Felice de Sanctis, direttore della rivista “Quindici”, per aver dato sempre visibilità e rilevanza alle iniziative dell'Aneb per quasi un trentennio. Il Presidente Aneb ha consegnato la tessera di Socio Onorario anche alla moglie Adelaide Altamura.
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