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Assembramenti e mancanza di controlli alla Lidl di Molfetta, anche alla Mongolfiera non viene presa la temperatura. Un lettore scrive a “Quindici”
24 novembre 2020

MOLFETTA – Un lettore scrive a “Quindici” per denunciare assembramenti e mancanza di controlli alla Lidl di Molfetta e la mancata rilevazione della temperatura alla Mongolfiera.

«Buon pomeriggio,
sono un vostro lettore e ho pensato bene di scrivervi in quanto questa mattina a Molfetta ho visto scene che mi hanno lasciato a bocca aperta.

Mia mamma 60enne mi ha chiesto di accompagnarla alla LIDL di nuova riapertura in zona industriale e siamo arrivati intorno alle ore 11.20 sperando di non trovare tantissima gente proprio perché vogliamo evitare di trovarci in orari di punta e tra tantissima gente. 

Arrivati nel parcheggio facciamo fatica a trovare un parcheggio ma ahimè mi son detto non ci sarà tanta gente all'interno o forse è talmente grande da contenere molte persone con una distanza di almeno 1mt/1.30mt.

Entrando non c'è nessun controllo di temperatura ma una volta addentrati mi rendo subito conto della situazione: ASSEMBRAMENTI OVUNQUE, gente una di fianco all'altra senza distanza di sicurezza per prendere della merce dai carrelli in esposizione e un addetto alla vigilanza che imprecava contro la gente invitando a mantenere la distanza di sicurezza. Rivolgendomi all'addetto vigilanza gli ho ricordato che è inutile imprecare contro la gente che ahimè e purtroppo non ha distanza di sicurezza in quanto ci sono pecche da parte della direzione: 

1) mancanza di controllo temperatura all'ingresso 

2) assenza di postazioni gel sanificanti in tutta l'area interna

3) assenza di guanti monouso

4) carrelli espositivi non distanziati e quindi di conseguenza viene meno la distanza tra una persona e l'altra quindi è inutile che da parte sua impreca contro la gente 

5) gli ho ricordato che la direzione farebbe bene in quel preciso momento visto il numero elevate di persone presente all'interno di chiudere le porte. 

Il vigilante mi ha risposto che il negozio è di quasi 1.200 metri quadri e che la massima capienza è all'incirca di 130 clienti. Chiedendogli se nelle 130 persone erano inclusi staff presenti all'interno del market e non nel magazzino e la risposta è stata di no. 

All'interno del market è davvero impossibile mantenere la distanza di sicurezza tra una persona e l'altra in quanto anche i corridoi con quel numerico di pax all'interno risultavano stretti a tal punto che camminando con i carrelli tra i corridoi ti scontravi con altra gente visto che NON C'ERANO segnaletiche sul pavimento con corridoi preferenziali indicando la direzione da seguire. E infine anche in attesa per pagare la merce alla cassa gente assembrata nonostante vicino la cassa c'è solo un adesivo sul pavimento per indicare il distanziamento e operatori alle casse seppur davanti a loro c'è un pannello in plexiglass sono senza mascherina. ok bene ci sta peccato che quando è stata aperta la cassa numero 4 è arrivata la ragazza percorrendo il corridoio del market e arrivando alla cassa senza mascherina.  INSOMMA ABBIAMO VISSUTO UNA SITUAZIONE CHE IN TEMPI COVID NON BISOGNEREBBE VIVERE.

Capisco il periodo di crisi che stiamo vivendo, capisco che vogliono lavorare ma bisogna lavorare adattandosi alle regole anti covid. Visto l'aumento dei casi covid nella nostra città una situazione del genere non deve accadere. SE su 1300mt quadri la capienza è di 130 pax ma se la direzione vede che non c'è distanziamento non per volere delle persone ma perchè è impossibile subentra il buon senso della direzione cosa che non c'è.

E ahimè poi in città vediamo piccoli imprenditori che sono davvero in crisi che lavorano ad orari ridotti e che rispettano tutti i protocolli esempio dei bar che devono lavorare solo d'asporto e non è ammessa la gente all'interno. E ALLORA? piccoli commercianti e imprenditori devono rispettare perchè poi se all'esterno si creano assembramenti possono piombare multe e alla lidl nessun controllo? E' UNA VERGOGNA. 

Uscito dalla lidl mi dirigo verso centro commerciale Mongolfiera e udite udite all'ingresso nessun controllo temperatura , stessa cosa anche alla GRANDE MURAGLIA grande negozio di imprenditori cinesi davvero una rabbia.

Questi personaggi che gestiscono questi market meriterebbero chiusura e multe milionarie visto che in tutta Molfetta ci sono solo 2/3 volanti e che magari mentre camminano se vedono il piccolo commerciante del corso o della città con qualche persona in più fuori dai bar o dal negozio fanno multe. 

NON C'è SENSIBILITA' , NON C'è PRUDENZA e vogliono lavorare dicendo "noi rispettiamo le regole anti covid fateci lavorare" questo avviene in parte ma solo dai piccoli commercianti mentre alla zona industriale ASSOLUTAMENTE NO. 

CONTINUANDO COSì A CAUSA DI QUESTI GRANDI CAMPIONI LA NOSTRA CITTA' SARA' SOMMERSA DA CASI COVID. 

Avete presente il Sindaco DE CARO DI BARI? Bene il nostro sindaco dovrebbe prenderne esempio e andare tutte le mattina a controllare ciò che succede in giro per le strade della sua città anzichè riscaldare una poltrona ed emanare ordinanze assurde. Colgo l'occasione anche per segnalare le luminarie natalizie ma in tempo di crisi c'era proprio bisogno? Potevano seguire l'esempio di molti altri Comuni italiani ovvero rinunciare alle luminarie e devolvere la cifra stanziata a famiglie bisognose della città e a piccoli commercianti del centro cittadino. 

UNA MOLFETTA VERGOGNOSA CHE ORMAI MI APPARTIENE SEMPRE MENO. QUANTA MAREZZA.

Saluti 

Lorenzo & Dora».

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