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Asilo nido comunale record: per la prima volta assorbita l'intera graduatoria Ammessi tutti i 116 minori per i quali era stata presentata regolare domanda
19 settembre 2011

MOLFETTA - Quest'anno il servizio di asilo nido a favore della prima infanzia soddisfa tutte le richieste pervenute senza l'esclusione di nessun bambino. È la prima volta in assoluto che accade a Molfetta: nella graduatoria finale per l'ammissione al servizio di asilo nido comunale sono stati ammessi tutti i 116 minori per i quali è stata presentata regolare domanda (9 istanze sono giunte fuori termine, 2 erano incomplete e 4 domande si riferivano a bambini domiciliati a Molfetta ma residenti in altri comuni).
Oltre ai 21 minori riammessi nella struttura di via don Minzoni (in quanto frequentanti l'asilo nido già l'anno scorso) e oltre ai 48 nuovi ammessi (per un totale di 69 frequentanti l'asilo nido di via Don Minzoni), i restanti 47 minori inseriti in graduatoria frequenteranno gli asili nido privati in convenzione col Comune di Molfetta, "con un servizio di qualità e caratteristiche analoghe, e soprattutto con le stesse tariffe comunali (visto che sarà la stessa amministrazione comunale a farsi carico di un parte della retta)", osserva il dirigente alla Pubblica Istruzione, Giusi de Bari.
La graduatoria per l'accesso all'asilo nido è stata formulata sulla base di criteri assolutamente oggettivi e non suscettibili di scelte discrezionali: alle "priorità assolute" stabilite da un apposito regolamento comunale è stato attribuito, infatti, uno specifico punteggio numerico "come supplemento di chiarezza e in ossequio alla massima trasparenza possibile", sottolinea l'assessore alla Pubblica Istruzione, Luigi Roselli. Tutti i criteri erano riportati integralmente sulle domande d'iscrizione distribuite ai genitori. Per di più, sia i criteri sia i corrispondenti punteggi sono stati illustrati e condivisi nel corso di una riunione tecnica del consiglio di gestione dell'asilo nido cui hanno preso parte, tra gli altri, lo stesso assessore Roselli e una rappresentanza dei genitori.
In particolare:
1) La posizione in graduatoria di ciascun bambino risulta dall'assegnazione di determinati punteggi in funzione delle oggettive condizioni socio-economiche della famiglia di appartenenza: in particolare, sono stati assegnati 10, 5, 3 e 1 punti a seconda delle condizioni reddituali via via crescenti del nucleo familiare (più alto è il reddito, più basso è il punteggio attribuito);
2) È stata assegnata comunque "priorità assoluta" a favore dei bambini con disabilità e a quelli orfani di un genitore o di entrambi i genitori;
3) Il punteggio massimo (10 punti) è stato assegnato ai bambini il cui nucleo familiare presentava una situazione socio-ambientale e/o economico finanziaria segnalata e documentata dai servizi sociali operanti; ai bambini legalmente riconosciuti da un solo genitore; ai bambini provenienti da famiglia monoparentale;
4) Considerato che il servizio dell'asilo nido assolve tipicamente al bisogno di conciliare i tempi lavoro-famiglia dei genitori, sono stati assegnati 8 punti ai bambini i cui genitori lavorano entrambi, mentre 4 punti ai bambini rivenienti da nuclei familiari composti da un unico genitore lavoratore;
5) A parità di punteggio è stata data precedenza, ovviamente, alle famiglie con condizioni di reddito meno vantaggiose e documentate.
 

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