Asili nido a Molfetta: una realtà di perenne attesa
Un'attesa lunga ormai cinque mesi quella dei genitori molfettesi che, da settembre 2005, sperano di poter effettivamente iscrivere i loro bambini alla Ludoteca Peter Pan della nostra città, struttura privata che legalmente funge anche da asilo nido comunale, usufruendo di un contributo approvato già da tempo nel bilancio dall'amministrazione, ma mai giunto a fine.
L'attesa ormai snervante è stata fonte di enormi disagi per le famiglie che non potendo ottenere che quei 55 posti disponibili per l'asilo potessero essere occupati entro settembre (mese dell'inizio delle attività didattiche), hanno dovuto ricercare soluzioni per vie traverse, optando anche per strutture private e gravando così sul bilancio famigliare.
Naturalmente la questione non è stata esente da critiche, polemiche e petizioni da parte dei genitori che, sperando nella sensibilità del Comune, si sono dovuti scontrare contro un muro burocratico ed una politica apparentemente avversa a servizi tutto altro che superflui e privi di considerazione.
La ricerca di chiarezza e la volontà di rendere la nostra regione pari ad altre, come l'Emilia e il Piemonte, dove i servizi sociali funzionano e nei tempi giusti, è stata finalmente esaudita dall'Amministrazione che ha previsto la partenza della convenzione proprio da questo febbraio 2006.
Consapevoli che la conclusione della faccenda non prescinde certo dai disagi provocati dalla lentezza dei tempi, si spera che l'anno prossimo tale problema lasci spazio ad una migliore funzionalità, permettendo così alle famiglie che lavorano di non imbattersi in una realtà di perenne attesa.
Alessandra Lucivero