Arriva il social market solidale anche a Molfetta col Rotary e i volontari di “Regaliamoci un sorriso”
MOLFETTA – Un pacco di pasta, pomodori, pane, acqua, biscotti, latte. Totale alla cassa: nulla. Da qualche anno in tutta Italia è possibile fare la spesa gratis in alcuni supermercati speciali. Una sorta di “empori solidali” che danno la possibilità a famiglie in difficoltà e a persone meno abbienti di avere ogni giorno sulla propria tavola almeno gli alimenti di prima necessità.
Un concetto diverso dal semplice pacco di viveri che – seppur egregiamente e con spirito caritatevole – parrocchie e associazioni distribuiscono ai più bisognosi. In questo caso si tratta di un progetto di più ampio respiro volto alla realizzazione e ramificazione su tutto il territorio di social market solidali. Di fatti dalle prime aperture sono passati ormai diversi anni e ad oggi il nostro Paese vanta un sistema strutturato con 45 punti attivi (in prevalenza al centro e al nord) ed altri in fase di progettazione, come quello di Molfetta.
Ed è stato proprio questo il focus dell’incontro organizzato dal Rotary Club di Molfetta nella consueta sede dell’Hotel Garden. Ad introdurre la serata, come da rito, ci ha pensato il presidente del Rotary, Leonardo de Pinto (nella foto consegna il gagliardetto del Club a Salvemini, a destra il presidente incoming Giuseppe Chetta) che spiegato come l’idea si mettere su un “supermercato solidale” sia nata per caso da una chiacchierata tra due amici, l’architetto Graziano Antonio Salvemini e il rotariano Marino Mastropasqua. La possibilità di andare incontro ai bisogni degli ultimi restituendo loro rispetto e dignità ha dato linfa e impulso ad un’idea che ben presto si è trasformata in un progetto fattivo, utile a donare alla città un’esperienza importante dal punto di vista comunitario. Un concetto, come ha sottolineato il presidente che ben si sposa con il principio rotariano del “mettersi al servizio dell’umanità”, di servire l’altro.
La parola è passata poi all’arch. Graziano Antonio Salvemini che in tale occasione ha ufficializzato e reso pubblica la notizia della realizzazione di un social market solidale anche a Molfetta, la cui apertura è prevista dopo l’estate. Si tratterà dunque di un supermercato di piccole-medie dimensioni dove persone e nuclei familiari – italiani e stranieri, residenti o domiciliati a Molfetta che si trovano in condizione di difficoltà e disagio familiare, scoiale ed economico – potranno trovare aiuto temporaneo mediante il ritiro a titolo gratuito di generi alimentari di prima necessità, parafarmaceutici e scolastici.
Il relatore ha poi focalizzato l’attenzione sugli aspetti logistici e di funzionamento dello stesso. Nello specifico, l’approvvigionamento dei prodotti avverrà mediante convenzioni con la grande e piccola distribuzione presente sul territorio o direttamente con le aziende produttrici, attraverso raccolte alimentari e/o di altro genere e beneficienze personali. A gestire questa grande macchina della solidarietà ci penseranno i volontari dell’Associazione “Regaliamoci un sorriso” Onlus (il cui presidente è lo stesso Salvemini) che – formati a dovere – si occuperanno di attività di carico/scarico dei prodotti, rifornimento continuo degli scaffali, gestione dei depositi, accompagnamento degli acquirenti in fase di acquisto, operazioni di cassa e pulizia degli ambienti. Ma come verrà scelto il target di target di persone che vi potranno avere accesso e soprattutto come funzionerà il ritiro dei prodotti da parte dei “clienti”? Presto detto. I destinatati di tale “service” – per dirla alla maniera rotariana – verranno indirizzati in un “centro d’ascolto” dove verrà realizzata una specifica ed attenta valutazione della realtà economica/sociale del nucleo familiare richiedente. Una volta accertata la conformità dei requisiti, i richiedenti verranno dotati di una apposita scheda magnetica caricata con dei punti utilizzabili per la spesa (e ricaricabile solo mensilmente).
Tutti i prodotti presenti nel social market, dunque non avranno un prezzo ma un valore in punti inversamente proporzionale alla necessità e che verranno detratti al momento dell’acquisto. Il luogo destinato alla realizzazione di questo progetto sarà il salone della Comunità del Propedeutico “S. Vincenzo de’ Paoli” e per la cui concessione va – come ci ha tenuto a specificare Salvemini – un doveroso e sentito ringraziamento al Rettore del Pontificio Seminario Regionale di Molfetta, Mons. Gianni Caliandro e al caro don Angelo Mazzone che si è prodigato nella ricerca di un locale consono ad ospitare l’iniziativa. Una iniziativa questa che prede spunto dall’esperienza ben riuscita di Gravina e che si è resa quasi necessaria visti i crescenti livelli di povertà in Italia e purtroppo nella fattispecie al sud. Basti pensare che secondo una stima statistica realizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Molfetta - nel 2015 a rischio c’erano bene 1.200 nuclei familiari, di cui 300 in povertà assoluta – valori questi peggiorati nel corso di questi ultimi due anni.
L’idea, chiaramente non è quella di sovrapporsi a quanto già efficacemente gli attori presenti da decenni sul territorio svolgono nel campo dell’assistenza ma di creare una sinergia fra di essi e offrire anche – laddove possibile – una nuova modalità di assistenzialismo. Per tale ragione – nell’ambito di questo progetto di grande pregio etico e sociale – L’Azione Cattolica e il Rotary Club di Molfetta hanno stretto subito una partnership con la Caritas Diocesana, i Gruppi di Volontariato Vincenziano di Molfetta e il SERMolfetta. L’obiettivo è quello di aiutare – attraverso una rete capillare sul territorio – cento nuclei familiari all’anno, con una rotazione bimestrale/trimestrale degli aventi diritto.
A tale proposito, l’Associazione – che intende allargare la propria compagine – chiama a raccolta tutti coloro che volessero donare un po’di tempo agli altri prodigandosi a dare il proprio personale contributo al progetto. Per tale scopo è possibile scrivere una mail all’indirizzo di posta elettronica regaliamociunsorrisoonslu@gmail.com per candidarsi o semplicemente per saperne di più. A conclusione della serata, il relatore è stato omaggiato da parte del presidente de Pinto di un libro su Corrado Giaquinto e del gagliardetto del Rotary Club di Molfetta.
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