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Arrestata giovane incensurata di Molfetta con un borsello contenente dosi di anfetamina “MDMA” Il decalogo contro le truffe
27 agosto 2014

ANDRIA - I Carabinieri della Compagnia di Andria, nel corso di un servizio finalizzato a reprimere il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato D.G.G., 22 enne incensurata di Molfetta.

I militari dell’Aliquota Radiomobile transitando in questa via Brindisi, zona notoriamente frequentata da tossicodipendenti, hanno notato un gruppo di giovani dialogare tra loro. Durante l’attività di osservazione i movimenti dei giovani hanno insospettito gli operanti che prontamente hanno deciso di sottoporre a controllo tutti i presenti. Durante l’operazione una ragazza si è defilata dal gruppo entrando all’interno di un bar dove ha tentato di sbarazzarsi di un borsello da donna. Il comportamento della giovane non è sfuggito all’occhio vigile dei militari che hanno bloccato la ragazza riuscendo a recuperare il borsello nel cui interno hanno rinvenuto nr. 34 dosi di sostanza stupefacente del tipo anfetamine “MDMA”, in polvere bianca cristallina con un elevato principio attivo.

L’MDMA nella sua forma pura si presenta come una polvere bianca cristallina e si trova sotto forma di pasticche, in polvere o cristalli che vengono sniffati o disciolti in acqua o in bevande alcoliche, agendo di conseguenza sul sistema nervoso centrale in modo da alterare le funzioni dell’organismo.

Il particolare sequestro conferma il sospetto dello sviluppo nella provincia B.A.T. del mercato di droghe sintetiche che vengono commercializzate tra i giovanissimi, soprattutto all’interno delle discoteche, per lo “sballo” del fine settimana, azzardo questo che in alcuni casi è costata la vita al consumatore.

La sostanza stupefacente è stata sequestrata mentre nei confronti della 22enne, sottoposta al vincolo degli arresti domiciliari, il Tribunale di Trani ha convalidato l’arresto ed ha disposto l’obbligo di dimora nel Comune di residenza.  

Inoltre il Comando Provinciale diffonde un decalogo contro le truffe agli anziani ed una serie di indicazioni su come prevenire i comportamenti di malintenzionati e come non cadere in raggiri prendendo le necessarie precauzioni.

Decalogo contro le truffe

1.        Prima di aprire la porta ad uno sconosciuto, anche se veste l’uniforme o dichiara di essere dipendente di azienda di pubblica utilità, è necessario verificare da chi è stato mandato e per quali motivi. Importantissimo accertarne l’identità richiedendo un documento e tesserino aziendale. Se non si ricevono rassicurazioni, non bisogna aprire la porta per alcun motivo e la prima cosa da fare è chiamare il “112”.

2.        Ricordare sempre che nessun ente o azienda di pubblica utilità manda personale a casa per il pagamento delle bollette per rimborsi.

3.        Nessun ente manda personale a casa per sostituire banconote false date erroneamente.

4.        Non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare i nostri soldi o il nostro libretto della pensione anche se chi ci ferma e ci vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.

5.        Nel corso di operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente è sempre bene farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.

6.        Se qualcuno ha il dubbio di essere osservato all’interno della banca o dell’ufficio postale è opportuno farlo presente agli impiegati o al personale di vigilanza. Se questo dubbio assale per strada la prima cosa da fare è quella di entrare in un negozio o cercare un carabiniere ovvero una compagnia sicura.

7.        Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, mai fermarsi con sconosciuti e mai farsi distrarre.

8.        Ricordare sempre che nessun cassiere di banca o di ufficio postale insegue per strada i clienti per rilevare un errore nel conteggio del denaro che ha consegnato.

9.        Quando si utilizza il bancomat è bene essere prudenti: evitare di operare se ci si sente osservati.

10.   Per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio chiamate subito il “112”, i militari saranno a vostra completa disposizione per aiutarvi. In generale, per tutelarvi dalle truffe, vi consigliamo:

diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;

non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi o oggetti presentati come pezzi d’arte o di antiquariato se non siete certi della loro provenienza;

non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;

non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.

 

Consigli utili per le persone anziane e sole

 

 Accertati sempre che la porta sia sicura; se possibile, installa una porta blindata con spioncino.

Le finestre è meglio che siano dotate di maniglie con serratura; non te- nere in casa grosse somme di denaro, gioielli e altri oggetti di valore; in caso contrario riponili in una cassaforte che dovrebbe essere murata in un punto ben nascosto dell’appartamento

Prima di uscire dall’abitazione controlla sempre che tutte le porte e le finestre siano ben chiuse e non nascondere le chiavi all’esterno.

Chiedi ai vicini di ritirare la posta quando vai via per le vacanze (una cassetta delle poste piena indica che sei via da alcuni giorni) o di avvisare te o il “112” se notano qualcosa di sospetto.

Non aprire il portone o il cancello, con l’impianto automatico, se non sei certo dell’identità della persona che vuole entrare.

Presta attenzione se persone sconosciute, con pretesti di qualsiasi genere (tecnici comunali, operai del gas, venditori porta a porta) chiedono di entra- re in casa. Ricordati che nessun Ente o Ufficio invia personale dipendente a casa per il pagamento di bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false “date erroneamente”.

Se ricevi spesso telefonate anonime, presta attenzione: potrebbe essere un modo per controllare quando in casa non c’è nessuno.

Se si presentano sconosciuti che dichiarano di appartenere a Enti, Associazioni, Corpi di Polizia, prima di farli entrare, telefona all’Ufficio a cui dichiarano di appartenere.

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