Arci Molfetta: perché non inviare la delibera della cittadinanza onoraria a Zaki all’ambasciata egiziana?
MOLFETTA - Lunedì 22 marzo scorso il Consiglio comunale di Molfetta, all'unanimità dei consensi, ha deliberato il conferimento della Cittadinanza “honoris causa” a favore di Patrick George Zaki, accogliendo la richiesta in tal senso formulata da ARCI, ANPI, Legambiente, Teatro dei Cipis. Il Carro dei Comici, Ass. LIBERA, CGIL, CISL, UIL, I Gruppi Scout (Agesci, Masci e Cngei), Ass.INCO, Amnesty International, Sportello Popolare Medico, SPRAR/Oasi2, Associazione Cattolica Parrocchia Immacolata.
«Oggi ZAKI è il simbolo di quanti, uomini e donne, nel Mondo sono ingiustamente perseguitati a causa del loro impegno per i diritti civili e politici – dice l’Arci Molfetta in un comunicato -.
L' ARCI, Circolo “Orizzonti”, interpretando anche il sentimento di soddisfazione di tutte le Associazioni, ritiene la decisione assunta un fatto importante. Tale decisione consente, alla Città, lo sottolineiamo ancora una volta, di Gaetano Salvemini, l'Uomo simbolo nel Mondo della lotta per la libertà di pensiero e che è stata la culla del Ministero episcopale di Mons. Bello, l'Uomo la cui notorietà ha superato i confini territoriali della Diocesi per il Suo impegno contro ogni forma di sopraffazione, di unirsi a gran voce al network dei Comuni, piccoli e grandi, per chiedere a gran voce al nostro Governo, di fare uno sforzo di coraggio maggiore, anche con il coinvolgimento dell'Unione Europea, per la scarcerazione del giovane da parte delle Autorità Egiziane dandogli la possibilità di tornare ad esercitare il Suo diritto allo studio.
La battaglia, però, è solo all'inizio.
L'ARCI invitano il Presidente del Consiglio e l'Amministrazione comunale ad adoperarsi perché la delibera approvata venga inviata, con la massima urgenza, oltreché al Presidente dell'Associazione dei Comuni Italiani (ANCI) ed al Presidente della Giunta Regionale anche all'Ambasciata Egiziana in Italia con preghiera di notifica all'interessato accompagnata dall'invito di presenziare alla seduta del massimo consesso cittadino».