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Appello di un imprenditore di Molfetta: pubblicate e denunciate la pericolosità della zona Asi. La nostra azienda salva per miracolo: una valanga di fango e detriti ci è piovuta addosso
17 luglio 2016

MOLFETTA - “Quindici” ha ricevuto un drammatico appello da parte dell’imprenditore Nicola Petruzzella, che ci ha inviato anche alcune foto dell’allagamento della sua azienda:

«Buonasera, Vi invio delle foto che vi prego di pubblicare per denunciare, la pericolosità della zona in cui io ho il capannone Via Dell'Arte Bianca N°6, dove alle ore 15,00 di oggi 16/07/2016 una valanga di fango e detriti è arrivata dalle campagne di Ruvo e Terlizzi è ha invaso la vecchia foce della lama dove sono costruiti i capannoni di una nota grande azienda europea? provocando un'inondazione per ben due ore. ?Non so chi santo ha protetto il ns. capannone» (vedi le foto).?

Abbiamo evitato di citare il nome di questa grande azienda, ma il problema del rischio c’è tutto. Dobbiamo sperare che ci aiutino i santi ad evitare una tragedia?

Ci piacerebbe sapere cosa hanno da dire ora l’ex responsabile del settore territorio del Comune ing. Rocco Altomare e l’ex sindaco Antonio Azzollini che irridevano a possibili inondazioni, come se dovesse fare il diluvio universale: farebbero bene a fare un mea culpa e a cospargersi il capo di cenere, a nascondersi o almeno a tacere e ritirarsi a vita privata.

Ecco perché, sulla zona industriale e sui capannoni costruiti sulle lame andrebbe aperta subito un’inchiesta della magistratura, per non ritrovarsi a farla a posteriori nel caso di una tragedia, che ci auguriamo non possa mai accadere.

Prevenire è sempre meglio che curare.

Qui di seguito riportiamo i link di alcuni nostri articoli (ne abbiamo scritti a decine anche sulla rivista mensile diffusa in edicola), per rinfrescare la memoria a qualcuno, che dovrebbe assumersi le proprie responsabilità e non continuare a inondare la città di bugie e propaganda, sperando nella memoria labile dei cittadini.

http://www.quindici-molfetta.it/imboschimento-lama-cupa-comune-di-molfetta-contro-adb-rispettata-la-funzionalita-idraulica_24825.aspx

http://www.quindici-molfetta.it/rischio-idrogeologico-una-guerra-infinita-di-arroganza-il-comune-ricorre-alla-cassazione-contro-il-tsap_25445.aspx

http://www.quindici-molfetta.it/sentenza-sulle-lame-l-amministrazione-natalicchio-collaboreremo-con-l-autorita-di-bacino-per-la-difesa-del_29310.aspx

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Il "flash storm" - così definito dai meteorologi - di ieri ed avantieri, ha avuto certamente carattere inusuale, eccezionale. I danni (fortunatamente solo materiali) sono stati evidenti e notevoli. E' stato un evento eccezionale. Tutto ciò premesso, si resta sempre allarmati nel constatare quanto la NATURA, l'evento ...naturale possa scatenare tanta 'violenza', percepita/subita da noi Umanità - piccola - che la sfidiamo ogni giorno, con i nostri comportamenti, a volte dissennati! Non credo sia mia impressione, ma sembra che la NATURA medesima, si stia 'organizzando' per inviarci segnali, sempre più chiari, forti ed inequivocabili del fatto che "...ne ha abbastanza dell'umanità - piccola!" Ieri è successo quel che è successo. La Zona industriale si è trasformata in un acquitrino, con torrente incorporato. Alcuni hanno avuto danni, perché le loro proprietà giacciono sui corsi asciutti di vecchie LAME (corsi d'acqua che nei secoli si sono interrati). L'ASI è costruita su alcune di queste; due ...grattacieli avrebbero dovuto essere edificati in tale zona!!! - ricordate le mappe e i plastici del famoso Centro Direzionale?. La cosa preoccupante è che ANCHE le zone di espansione urbanistica a sud-est di Molfetta giacciono sull'alveo di alcune lame: LAMA MARTINA! Incrociamo le dita e ci prepariamo a subire TUTTI, anche quelli che, a suo tempo si sono stupiti della criminale leggerezza di chi ha autorizzato le costruzioni, adducendo la scusa che le "lame" sono asciutte da secoli e lo resteranno!!!???

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