Appello dagli onesti alle coscienze oneste: la pericolosità della ripetizione dei test a Medicina
L'insostenibile rischio per gli studenti meritevoli
BARI - Nuovo intervento del coordinamento dei genitori e alunni onesti:
«Uno degli argomenti più pretestuosi, addotti dall'Università per sostenere l'incredibile ed ingiustificabile “linea della fermezza” nell'annullamento dei test, è che gli studenti onesti non avranno difficoltà per superare anche la seconda prova.
Si tratta di un'evidente sottovalutazione del rischio che correranno quegli studenti: basta ragionare e farsi due conti per dimostrare quanta superficialità e cinismo si nasconde dietro questa affermazione.
E' noto, infatti, che la variazione di punteggio tra risposta esatta o sbagliata per ogni quiz è pari ad 1,25 punti (se la risposta è giusta, infatti, si guadagna un punto, se sbagliata si perde 0,25).
Facciamo l'ipotesi, ora, che tutti quelli che hanno partecipato alla prima prova rispondano allo stesso numero di test anche nella seconda prova. In questo caso, può capitare che chi ha risposto nel modo giusto ad un certo numero di risposte la prima volta, risponda esattamente la seconda volta ad un numero di risposte inferiore appena di una rispetto alla precedente prova. Nel punteggio di troverà 1,25 punti in meno. Al contrario, un altro studente che risponde, in modo giusto invece che errato, ad un quiz in più rispetto alla precedente prova, incrementa di 1,25 il suo punteggio rispetto a quello conseguito la prima volta.
In concreto, stando ai punteggi acquisiti nella prova del 4 settembre a Medicina, l'ultimo punteggio utile per l'ammissione è stato pari a 45,25. Nel corso della seconda prova, se si determinasse la variazione di una sola risposta (giusta invece che errata per un candidato e viceversa per un altro), si verificherebbe che chi ha conseguito 46,25 punti alla prima prova (cioè il 290° nell'attuale graduatoria annullata) scenderebbe a 45,00 punti nella seconda prova e chi, invece, ha avuto 44 punti (cioè il 403°) salirebbe a 45,25 punti, superando quello che prima era quasi 110 posti avanti a lui.
Se questa stessa ipotesi la si calcolasse su due risposte esatte in più o in meno, cioè ancora una variazione altamente probabile, l'attuale 477° supererebbe addirittura chi si è classificato al 257° posto.
Numeri alla mano, è assolutamente insostenibile il rischio che si vorrebbe far correre agli studenti che hanno superato onestamente, e magari con un po' di fortuna, i test la prima volta, poiché, com'è facilmente dimostrabile, a seguito della variazione di appena una-due risposte esatte in più o in meno, si determinerebbe uno stravolgimento completo della graduatoria, che coinvolgerebbe sino a 220 studenti tra i primi classificati.
Noi genitori speriamo che lo stato di frustrazione dei nostri figli non contribuisca a questo risultato.
Ma, sarebbe gravemente irresponsabile e cinico, se, qualora si dovesse verificare questa probabile e malaugurata ipotesi, lo stravolgimento dei posti fosse enfaticamente, quanto offensivamente verso chi ha onestamente superato la prova la prima volta, utilizzata dall'Università e dal Rettore come prova a posteriori per dimostrare una ormai non più difendibile e sostenibile “diffusività” dell'inquinamento delle prove, che tutti sanno ormai riguarda un ben definito e delimitato numero di studenti disonesti.
Il Coordinamento auspica che anche queste considerazioni contribuiscano alla formulazione di una giusta ed equa valutazione dei fatti, a difesa dei sacrosanti diritti degli studenti che hanno superato la prova del 4 e 5 settembre».
ALTRE INFORMAZIONI SULLA VICENDA:
Incontro del Coordinamento con gli avvocati
In data 5 ottobre si è tenuto un incontro tra il coordinamento dei genitori ed il pool di avvocati alla luce del nuovo decreto del rettore Petrocelli.
Sono stati presentati i diversi scenari:
1. Il TAR sospende il provvedimento del rettore, la seconda prova non verrà rifatta per tutti e viene approvata la graduatoria depurata dagli esclusi, con ripescaggio dei successivi. In tal caso l'Università potrebbe appellarsi al Consiglio di Stato per chiedere il ribaltamento del giudizio del TAR però questo sicuramente avverrebbe dopo il 17 e 18 (date in cui in ogni modo i test si terranno a Catanzaro).
2. Il TAR non sospende il provvedimento del rettore, ma ammette con riserva i ricorrenti. Tutti gli altri che non hanno fatto ricorso dovranno comunque ripetere i test. In tal caso l'Università potrebbe rivolgersi al Consiglio di Stato per chedere l'annullamento dell'ammissione con riserva dei ricorrenti ed i nostri avvocati per, chiedere la conferma dell'ammissione con riserva e per continuare a sostenere la richiesta di revoca del decreto.
3. Il TAR respinge tutte le richieste dei nostri avvocati, che naturalmente si rivolgerebbero al Consiglio di Stato per ribadire la richiesta. In questo caso si ripeterebbero i test per tutti e l'eventuale decisione del Consiglio di Stato sarebbe successiva alle prove del 17-18. Se quest'ultimo dovesse revocare il decreto del rettore come potete ben immginare ci sarebbe una pioggia di ricorsi anche da parte di coloro che hanno passato la seconda selezione.
Il ricorso si discuterà il 10/10/2007 A PORTE CHIUSE e il responso verrà dato la sera del giorno successivo.
Organizzazione Sit lunedì 8 ottobre
Gli studenti che hanno superato i test stanno organizzando un sit-in nel corridoio del rettorato nel giorno 8 ottobre a partire dalle ore 10.30.
Il programma è quello di restare l' intera giornata fino alle ore 18.00 seduti davanti al rettorato a studiare (i ragazzi si porteranno i libri!!!) per mettere in evidenza il fatto che anche se ingiustamente penalizzati essi si sono rimessi a studiare, ma senza smettere di lottare per un 'posto' che è nostro diritto avere.
Questo sit-in non è organizzato per trovare un dialogo e chiedere un cambiamento al rettore, ma ha l'obbiettivo di mostrare la nostra voglia di lottare e parallelamente di cercare di studiare di nuovo.