MOLFETTA - In occasione del 196° Annuale di Fondazione del Corpo, donne e uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria sono stati ricevuti dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che ha consegnato loro una medaglia della presidenza della Repubblica. Tra questi ufficiali vi era una molfettese che si fa onore, il Vice Commissario dott.ssa Annalisa Gadaleta, ricevuta da Napolitano con i primi 9 ufficiali del 3° Corso Ruolo Direttivo Ordinario.
Nel corso della cerimonia, diffusa sui Tg nazionali, il presidente della Repubblica ha lanciato l'allarme sulla realtà carceraria italiana, definendola "inammissibile" per le sue condizioni attuali di sovraffollamento e carenze, auspicando risultati concreti per una riforma che Governo e Parlamento devono provvedere a realizzare al più presto.
Napolitano ha ringraziato il Corpo della Polizia Penitenziaria per come affronta disagi e rischi di fronte a carenze e criticità non più tollerabili.
"Occorre superare la condizione degradante per detenuti e polizia penitenziaria e approvare presto quella riforma di cui si parla da anni, per rendere effettiva la funzione rieducativa della pena, così come previsto dalla Costituzione italiana", ha concluso il Capo dello Stato.
Il Corpo di polizia penitenziaria è una delle cinque forze dell'ordine italiane, dipendente dal DAP, Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia.
È una forza di polizia civile ad ordinamento speciale ovvero "Corpo militarmente organizzato", attesa la non "militarità" del Corpo, ma l'organizzazione che ricala una struttura militare.
La struttura del corpo ad "ordinamento speciale" si deve al fatto che il personale del Corpo di Polizia penitenziaria è differente dal personale di qualsiasi altro ente civile o militare della Repubblica italiana. La Polizia Penitenziaria è chiamata a svolgere compiti di polizia giudiziaria, pubblica sicurezza e di gestione delle persone sottoposte a provvedimenti di restrizione o limitazione della libertà personale.
Le sincere congratulazioni e gli auguri di buon lavoro da parte della redazione di "Quindici" alla nostra concittadina Annalisa Gadaleta che sicuramente saprà farsi onore in questo nuovo impegno professionale, dopo quello di avvocato, che ha svolto egregiamente negli anni scorsi.