Andria, contraffazione: la finanza scopre evasione da 2 milioni
ANDRIA – 26.6.2004
Circa 10 mesi orsono era stato denunciato alla Magistratura di Trani per la vendita di prodotti recanti segni distintivi mendaci, poiché coinvolto in uno dei sequestri più significativi di tutto il nord-barese.
I capi d'abbigliamento e gli accessori rinvenuti e sequestrati, circa 135.000 pezzi, erano stati abilmente occultati in un box auto in pieno centro cittadino, in attesa di essere ceduti al migliore offerente.
Al termine di complessi e meticolosi accertamenti di carattere fiscale, durante i quali i finanzieri del Comando Tenenza di Andria hanno messo al setaccio tutti i conti correnti bancari dell'imprenditore tessile, è stata accertata una maxi evasione fiscale, con imponibili sottratti al Fisco per circa 2 milioni di euro e violazioni all'Iva per 400.000 euro.
Dai controlli è risultato altresì che l'imprenditore andriese, a tutti gli effetti evasore totale, aveva intrattenuto negli ultimi anni continui e costanti rapporti commerciali con cittadini di nazionalità cinese (gli acquisiti senza fattura ammontano ad 1 milione di euro) acquistando e vendendo merce, senza minimamente curarsi dei prescritti adempimenti di natura contabile e fiscale.
Le attività ispettive proseguiranno ora nei confronti dei fornitori e dei clienti, coinvolti nei rapporti commerciali “in nero” con l'imprenditore andriese.