Recupero Password
Ancora una tragedia del mare: morti due pescatori
15 dicembre 2005

Molfetta piange ancora due suoi figli vittime del mare. Una ennesima tragedia, infatti, ha colpito la nostra marineria e così anche Vincenzo Cappelluti, di 55 anni, e Mauro De Cesare, di 46, si aggiungono al lungo elenco di marittimi molfettesi che in mare hanno perso la vita. E' accaduto tutto nella notte tra il 25 ed il 26 novembre. Il motopesca “Mare e Vento”, iscritto alla marineria molfettese, con a bordo tre membri di equipaggio, stava rientrando in porto dopo una battuta di pesca neanche troppo fruttuosa, quando al largo delle coste ioniche, a qualche miglia di distanza da Metaponto, qualcosa è andato storto e Vincenzo Cappelluti, proprietario dell'imbarcazione, ha lanciato l'ultimo disperato SOS: “Stiamo andando a fondo”. Da quel momento sono iniziate le ricerche per cercare di recuperare i naufraghi e salvare le loro vite. Ma le avverse condizioni metereologiche hanno reso tutto tremendamente più difficile e i diversi mezzi della Capitaneria di Porto di Taranto, accanto a quelli della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e dell'Aeronautica Militare, accorsi immediatamente in aiuto, hanno battuto invano per ore tutta la zona senza trovare alcuna traccia né dell'imbarcazione né del suo equipaggio, mentre a Molfetta, la notizia già cominciava a diffondersi e le famiglie vivevano momenti di angoscia, assistiti dagli uomini della locale Capitaneria di Porto. Nella tarda mattinata un barlume di speranza: Francesco Cappelluti, di 21 anni, figlio di Vincenzo, terzo membro dell'equipaggio, veniva recuperato da un mezzo di soccorso, aggrappato ad una ciambella di salvataggio che lo aveva tenuto a galla per tutta la notte. Stremato e disperato, Francesco ha però raccontato che anche il padre, Vincenzo, assieme al motorista Mauro De Cesare, avevano provato a sorreggersi avvinghiati ad un salvagente ma ormai del tutto privi di forze, dopo qualche ora si erano lasciati andare. Poco dopo i due corpi ormai senza vita venivano recuperati. Cosa sia realmente accaduto a bordo del “Mare e Vento”, imbarcazione di diciotto metri acquistata da Vincenzo Cappelluti appena l'estate scorsa, non è ancora chiaro, anche se con ogni probabilità a causare questa sciagura è stata un'onda anomala che ha fatto affondare la barca in appena 4 minuti. Il sindaco Tommaso Minervini ha proclamato per lunedì 28 novembre una giornata di lutto cittadino, commentando con parole di profondo e sentito cordoglio questa tragedia: “La disperazione delle famiglie, delle mogli in particolare dei due concittadini inghiottiti dalle acque del mare cancella qualsiasi pensiero e lascia senza parole. Purtroppo Molfetta ancora una volta paga un pesante tributo di vite umane”. Francesco Cappelluti, unico superstite, è tornato a casa, a Molfetta, sebbene ancora profondamente turbato dalla terribile esperienza vissuta, per assistere in Cattedrale alle esequie del padre e di Mauro De Cesare. Un rito penoso e straziante che ha visto tutta la città stringersi attorno alle famiglie dei defunti per cercare di alleviare con la testimonianza di una presenza e della vicinanza un dolore insostenibile. Ora la marineria molfettese tutta, piangendo questi due fraterni amici, si interroga sul proprio destino e sulla crudeltà di quel mare che se da un lato offre a tanti nostri concittadini lavoro e sostentamento, dall'altro troppo spesso chiede un terribile prezzo in termini di vite umane. Giulio Calvani giulio.calvani@quindici-molfetta.it
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet