Ancora assembramenti di giovani a Molfetta: bivaccano e lasciano tutto sporco. Una lettrice scrive a “Quindici”
MOLFETTA – Una lettrice scrive a “Quindici” per denunciare assembramenti in tempo di Covid a Molfetta: «Salve sono una vostra lettrice, volevo inviare alcune foto, anche persone sono stanchissima di fare segnalazioni anche ai vigili urbani tra l'altro qualche palazzo poco più in là della mia via ci abita un vigile... non conosco il nome nemmeno lo voglio sapere per ogni sera nella via dove abito si formano sempre assembramenti tra cui è stato festeggiato un compleanno con pizza e bottiglia di spumante (di cui si è sentito il botto del tappo). Combinazione ero in bagno e siccome avevo la finestra aperta a bocca di Leone si è sentito chiaramente, tra l'altro con tanto di canzone, tanti auguri e sempre per non farci mancare nulla come fine pasto una bella fumata di erba erano le 21.45. Se mi chiede come ha fatto a sentirla, ci sono passata vicino perché a quell'ora rientravo per un servizio personale...
Oltre a questo episodio ogni sera si radunano ragazzi ovviamente io non riesco a vedere se hanno la mascherina o c'è l’hanno sul mento ma comunque non voglio limitare la libertà della persona per carità, ma almeno quando finite pulite a terra raccogliete le cose che lasciate non imbrattate i marciapiedi con le scritte...
Almeno che non sia un murales che tra l'altro c'è ne sono tanti che sono bravi a farlo che certe volte sono realistici e molto belli da vedere.... Scusate lo sfogo oltre che ogni pomeriggio e la sera fino a tardi fanno le corse clandestine con il motorino ad una velocità un po' altina e come sempre nessuno si lamenta...
Scusate ancora se mi sfogo con questa mail al vostro giornale ma sembra che alla gente non gliene importa nulla né del virus ne decoro di una città in cui vivono però sanno fare l unica cosa che gli riesce bene farsi i fatto degli altri e insultare dandomi della persona grassa....
Grazie per avermi ascoltato. In allegato le invio alcune foto dove si vedono le scritte a terra e un po' di inciviltà buon lavoro».