Ancona: riorganizzare polizia locale e mercatini investimenti sulle opere pubbliche, ma non lasceremo debiti
Cinquantatré anni, commercialista, un avviato studio di consulenza: questo, in sintesi, il profilo professionale del neo assessore al marketing territoriale, commercio, economia del mare e dell’agro, sicurezza e protezione civile Antonio Ancona. Eletto in Consiglio comunale nella lista Officine Molfetta, ha lasciato lo scranno nella massima assise cittadina per subentrare all’assessore uscente Pasquale Mancini (espressione della medesima lista). Raccoglie una eredità complessa, in considerazione delle iniziative già avviate e delle problematiche che la città presenta a tutt’oggi. “Quindici” ha incontrato il neo assessore, che ha già rivestito lo stesso ruolo nella prima amministrazione Tommaso Minervini. La prima questione posta ha riguardato il finanziamento degli innumerevoli progetti e iniziative che vengono presentati quasi quotidianamente. Con tutti questi interventi non c’è il rischio di lasciare debiti in Comune? «Noi abbiamo presentato in consiglio comunale un piano triennale delle opere pubbliche molto importante e abbiamo elencato tutte le forme di finanziamento per le opere in programma (ad esempio per la progettualità relative alle scuole, i finanziamenti sono nazionali e regionali). L’unico mutuo che sarà contratto dal Comune riguarda il rifacimento delle strade (pari a circa 11 milioni di euro, ndr) poiché per tali interventi la normativa prevede che siano finanziati dall’Ente locale. É stato possibile farlo poiché sono giunti a scadenza mutui precedenti». Veniamo alle questioni di competenza del suo assessorato. Partiamo dalla Polizia Locale. I cittadini hanno, spesso, l’impressione che la Polizia locale, nonostante le nuove assunzioni, non ci sia. Si registra sempre il caos e la necessità di effettuare le sanzioni. Ritiene che il servizio vada riorganizzato? «Noi abbiamo dato il via a queste assunzioni. Altre sono state programmate entro la fine dell’anno, compatibilmente col bilancio. Noi, infatti, dobbiamo stare attenti soprattutto alla spesa corrente, su cui incidono maggiormente i costi per il personale, quindi stiamo procedendo alle assunzioni in concomitanza con i pensionamenti in modo da mantenere gli equilibri di bilancio per la spesa corrente. Siamo ancora in una fase di assestamento. Abbiamo un risultato del bando che vede vincitori pochi agenti della zona e questo sta creando una serie di problemi perché molti stanno già chiedendo il trasferimento o sono già andati via. Fenomeno, questo, che non si poteva prevedere né poteva essere compresa nel bando una clausola limitativa. Nel frattempo, abbiamo fatto la scelta di un nuovo comandante perché all’interno dell’organizzazione c’era una situazione che si era incancrenita e alla quale bisognava dare una scossa. Noi abbiamo inteso darla facendo venire un nuovo comandante, è una persona qualificata e in gamba. Per quanto riguarda le multe, i dati sono in netta controtendenza. Tant’è che proprio sui social i cittadini si lamentano continuamente delle multe. C’è un maggiore controllo del territorio, come dimostra anche il drastico calo degli incendi notturni di auto. Rimane il problema dei comportamenti scorretti e delle infrazioni (ad esempio errato conferimento dei rifiuti). Noi abbiamo ancora un corpo di Polizia Locale che deve essere compattato. In questo potrà aiutarci anche la nuova sede. Il discorso strutturale, con la sala operativa, anche a livello psicologico, potrà essere utile. I nuovi agenti hanno bisogno di maturare esperienza. Hanno superato un concorso, hanno seguito un corso di formazione. C’è competenza e determinazione. Sono risorse che vanno valorizzate. Siamo in una situazione di assestamento e ci vorrà ancora un annetto per vedere i risultati. La sede per me è importante come è importante il discorso delle telecamere. Resterà, comunque, un presidio centrale ma ormai la città si è così ingrandita che il centro storico è diventato periferia; oggi il centro è l’area stazione, rione Paradiso, ecc. Senza contare la possibilità di avere tutti i mezzi concentrati nella nuova sede mentre oggi sono tutti in garage (anche a pagamento). Il discorso delle telecamere è fondamentale, perché con una sala operativa funzionante si può avere hai il controllo della città, che è migliorato nel tempo anche se ci sono ancora dei disagi. Un capitolo a parte è il discorso della civiltà del cittadino, è un problema culturale. Su questo vi garantisco che sarà mia premura intervenire. Stiamo avviando intese con le associazioni di volontariato (guardie ambientali, ndr) e verificando i limiti di intervento con la Prefettura. Loro possono contestare l’infrazione ma non sanzionarla. Loro rilevano la persona, poi sarà la polizia a fare la multa. Una proposta sarebbe quella di attivare un numero verde per le segnalazioni. Non si tratta di delazione ma di azioni di denuncia, così come accade in altri paesi europei». Quali sono le prospettive per il commercio, considerando anche le polemiche registrate a proposito dei vari mercatini? «Ho già incontrato le associazioni del settore, comprese quelle in fase di costituzione. Appena insediato c’è stata la polemica del mercatino dell’antiquariato. Sono arrivato in zona e ho visto la situazione e sono intervenuto su quello che si poteva migliorare sul momento. Successivamente ho registrato la polemica dell’associazione Molfetta Shopping. C’è chi vorrebbe riaprire al traffico corso Umberto (pochi per la verità) ma su questo non si torna indietro: stiamo investendo per la riqualificazione di corso Umberto quale isola pedonale. Stiamo pensando di riproporre il mercato dell’antiquariato nella villa comunale. Le associazioni degli esercenti che operano nelle periferie ci chiedono questo tipo di manifestazioni perché vogliono gente nei loro quartieri». E a proposito del mercato settimanale? «Il mercato settimanale, come è noto, sarà trasferito. Stiamo provvedendo alla progettazione: si dovrà provvedere all’installazione di impianti, cavi elettrici, recinzioni, bagni. L’intento è quello di creare una zona attrezzata che possa essere utilizzata anche per altro». Sarà confermata la Zona a Traffico Limitato? «Per il momento la situazione rimarrà quella attuale, con Corso Dante a senso unico. Stiamo lavorando al parcheggio presso il Seminario Vescovile. Sarà necessario, ad esempio, provvedere a un impianto semaforico. Quel parcheggio ci consentirà una sessantina di posti auto, più auto e moto». Iniziative per il futuro, nell’ambito del marketing territoriale? «Marketing è spendere bene l’immagine della città, nella sua complessità, fuori dai suoi confini. Al momento stiamo lavorando sul programma natalizio: abbiamo chiesto ai commercianti di presentare un progetto unitario, abbiamo lanciato un bando per le luminarie. Lunedì scade il bando per la proposta di iniziative (lunedì 12 novembre, ndr). Si attendono proposte da parte dei commercianti, anche per piazza Paradiso. Allo studio c’è anche la riproposizione del Capodanno a piazza Paradiso, stiamo valutando diversi tipi di proposte, dall’occupazione dello spazio o (mercatino a cura dei o concerto...). Sicuramente a Natale ci sarà il Park&Ride, che a settembre ha funzionato molto bene. Stiamo cercando di ottenere mezzi pubblici gratuiti a Natale per tutta la città, con l’intento di incentivare i cittadini a usare i mezzi pubblici». L’assessore Ancona ha ricevuto dal sindaco anche la delega a contratti e appalti, che Minervini aveva mantenuto per sé, un incarico pesante, ma di questo parleremo in un’altra occasione. © Riproduzione riservata
Autore: Isabella de Pinto