Anche il “Molfetta social forum” alla Perugia-Assisi
MOLFETTA - 18.10.2001
La Marcia Perugia-Assisi per il Molfetta Social Forum – che vi ha partecipato grazie ai pullman organizzati dal locale Punto Pace di Pax Christi - è stata un’occasione di incontro con altre realtà pacifiste, contrarie alla guerra e alla globalizzazione neoliberista per dire in 300.000 un “NO” senza “se” e senza “ma” a questa guerra, definita nuovamente “chirurgica” e “intelligente”, che non risolve il problema del terrorismo e anzi minaccia di trascinare il mondo in una catastrofe. Una guerra “umanitaria” che come sempre colpisce duramente i più deboli e indifesi e rischia di ingenerare una catastrofe, questa sì umanitaria. (Nella foto un gruppo di molfettesi).
La sensazione che si aveva all’interno del corteo lungo circa 10 km - un po’ come se la provinciale Molfetta-Terlizzi fosse stata tutta piena di persone - era quella di sentirsi parte di una moltitudine viva, colorata, vogliosa e capace di essere protagonista, nonostante le distorsioni della grande informazione che prima e dopo la Marcia hanno cercato di sminuire il senso e il valore di una manifestazione di massa, come mai accaduto per la Perugia-Assisi in quarant’anni. Si era tentato di creare un clima di tensione fra i “noglobal” e il comitato organizzatore della Marcia (Tavola della Pace), specie dopo la conferma della presenza di parlamentari dell’Ulivo che avevano votato in parlamento a favore della guerra, definita da questi una semplice e mirata “operazione di polizia internazionale”. Ebbene fischi per costoro ci sono stati ma chi si aspettava un bis di Genova è rimasto alquanto deluso.
Il popolo della pace ha dimostrato più maturità di chi gioca con le parole cercando di stravolgere il loro significato ma soprattutto la realtà dei fatti. E oggi la realtà è che a fronte dei barbari attentati dell’11 settembre si è deciso di rispondere con l’assurdità e l’inefficacia della guerra, negando il valore della politica come strumento di dialogo fra popoli e soluzione nonviolenta delle controversie internazionali e negando altresì il ruolo dell’ONU come unico soggetto abilitato ad agire in nome dell’umanità contro ogni terrorismo.
Anche a Marcia conclusa si cerca di sminuire il valore di quest’evento: la più grande manifestazione pacifista (e pacifica) in questi giorni contro la guerra nei paesi occidentali. Pochi quotidiani e ancor meno televisioni hanno informato sui risultati raggiunti dall’Assemblea dell’ONU dei Popoli in merito a questioni capitali come il cibo, l’acqua, la salute, il lavoro per tutti, che erano i temi della piattaforma. Ciò evidenzia la necessità che i social forum mettano salde radici nei territori per controinformare, sensibilizzare e organizzare battaglie locali laddove logiche di ingiustizia sociale ed economica si annidano, il tutto in un modo nuovo di stare insieme. Una modalità relazionale orizzontale, improntata alla convivialità delle differenze che faccia emergere più che le diversità dei vari soggetti, l’importanza di obiettivi condivisibili per cui si sta insieme e si fa un percorso comune.
La mobilitazione per Perugia è stata un’altra tappa importante – dopo il G8 di Genova - nel percorso del MSF, che aggrega associazioni, partiti, singoli cittadini. Pochi giorni dopo l’inizio dei bombardamenti in Afghanistan, il MSF insieme ad altre associazioni cittadine ha promosso un presidio quotidiano per la pace, un tentativo all’interno della comunità cittadina - convinti che nessuna vicenda globale sia slegata dal nostro vivere locale - per spiegare che un altro mondo è possibile senza terrorismo e senza guerra, per spiegare che la pace nasce da una politica e da un’economia di giustizia.
Molfetta social forum