Alternativa comunista interviene sull'Operazione D'Artagnan
MOLFETTA - Alternativa Comunista interviene sull'Operazione D'Artagnan, di seguito pubblichiamo la nota stampa.
L’operazione denominata “ D‘Artagnan “ nella quale sono coinvolte oltre 60 indagati, fra cui l’ex sindaco Azzollini, per una presunta truffa da 150 milioni di euro ha portato al sequestro del nuovo porto commerciale di Molfetta.
Centinaia di milioni di euro sono costantemente sottratti dalle tasche dei lavoratori/lavoratrici verso poche imprese private per la realizzazione di grosse opere pubbliche, come il porto commerciale di Molfetta, che come Alternativa Comunista abbiamo sempre ritenuto inutile e dannosa.
Un opera pubblica che la nuova amministrazione di centro sinistra, con il sostegno di Rifondazione Comunista, ha intenzione di portare a termine con costi economici che possono essere notevoli e che a pagare sia la collettività.
Una vicenda bipartisan che vede coinvolti ex amministratori locali di centro destra, tra cui l’ex sindaco, e imprese legate al centro sinistra.
La CMC, capofila dell’ ATI appaltatrice, fa parte delle cosiddette “coop rosse “ che di rosso non hanno nulla visto che il loro fine è puramente legato al profitto.
Corruzione,malaffare, parassitismo, clientelismo, reati ambientali, attentato alla sicurezza dei trasporti marittimi,etc. non rappresentano altro che un effetto delle caratteristiche strutturali del sistema capitalistico nel suo complesso.
Non è con questo sistema che possiamo assicurare “ un futuro ai nostri figli “.