MOLFETTA – A Molfetta si spara e “Quindici”, unico media cittadino torna a lanciare l’allarme sicurezza, come fa per anni. Dopo la sparatoria del 17 giugno in via Carlo Pisacane, ora è stata la volta di via Sergio Fontana, all’estrema periferia della città.
Verso le 22 si sono udite urla di una donna e poi l’esplosione di 3 o 4 colpi di pistola: nessun ferito, nessuna traccia del pistolero, nessun testimone. Anche i carabinieri brancolano nel buio.
Sembra che, dopo i colpi di pistola, uno scooter si sia allontanato velocemente dal luogo. Sono da collegare i due episodi? Si tratta solo di uno scontro per motivi passionali? Intanto, confrontando i bossoli, si può capire se si tratta della stessa arma, oppure i pistoleri in libertà sono due.
Ma i carabinieri dovrebbero affrettarsi nelle indagini, soprattutto per la paura che da qualche anno attraversa la città.
Quindici si augura un intervento dell’amministrazione comunale e invita il sindaco Paola Natalicchio, come responsabile dell’ordine pubblico in città a fare un’inversione di tendenza rispetto a quanto fatto dal suo predecessore sen. Antonio Azzollini che ha sempre lasciato correre e tollerato questi episodi di microcriminalità. Il rischio è quello che da piccoli episodi si arrivi a fenomeni di sangue. Un vertice sull’ordine pubblico subito sarebbe più che mai necessario.
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