All’Università di Bari due convegni su diritti e trasformazioni sociali
BARI - Dal 21 al 23 settembre, presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bari, si terranno due importanti convegni. Il 21 settembre, presso l’aula Aldo Moro, si terrà il convegno “Una regione al confine. L’accoglienza delle persone migranti in Puglia”. L’evento, che rientra in un progetto di ricerca di interesse nazionale (“The dark side of law”), vedrà la partecipazione di ricercatori, esperti e operatori che si interrogheranno sull’attuale sistema di accoglienza dei migranti in Puglia. In questa occasione verranno presentati gli esiti delle ultime ricerche condotte dall’Osservatorio sull’accoglienza dei richiedenti asilo e sulla detenzione dei migranti irregolari in Puglia, che ha sede presso l’Università di Bari.
In questi anni, l’Osservatorio ha svolto attività di raccolta dati, monitoraggio e indagine scientifica, lavorando in stretta collaborazione con il Garante regionale per i diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale. Il convegno sarà l’occasione per confrontarsi sull’attuale situazione del sistema di accoglienza pugliese, nonché per riflettere, grazie al contributo di esperti e operatori, su possibili prospettive di implementazione e miglioramento.
Il 22 e 23 settembre, invece, si terrà il convegno annuale dell’associazione “Diritto e società”, punto di riferimento dei sociologi del diritto italiani. Sarà un’occasione di confronto fra studiosi provenienti da tutta Italia, i quali si interrogheranno sul nesso tra diritto e mutamenti sociali.
Gli ultimi tre anni sono stati segnati da un susseguirsi di eventi che potremmo definire come “fatti sociali totali”: la pandemia da Covid-19, la guerra in Ucraina, l’accelerazione legata all’irreversibilità del cambiamento climatico e al rischio nucleare, sono solo alcuni dei fenomeni che hanno contribuito a trasformare l’ordine globale. Quali risposte può offrire il diritto ai tempi di crisi che stiamo vivendo? E quale contributo specifico può dare la sociologia del diritto nell’elaborare soluzioni adeguate alle transizioni ecologiche e tecnologiche in corso?
Troppo spesso il diritto sembra non voler abbandonare i paradigmi della modernità, eppure esso resta uno strumento indispensabile per affrontare gli effetti potenzialmente devastanti di queste crisi. Può farlo, però, solo abbandonando l’idea di un controllo onnicomprensivo della società, riconoscendo le differenze e accogliendo la sfida della pluralità. Sarà essenziale interrogarsi su come innescare un processo di “socializzazione” del diritto, che assuma il rapporto fra diritti fondamentali e bisogni come la posta in gioco per immaginare un altro futuro possibile.
Saranno queste alcune delle questioni su cui si rifletterà presso l’Università di Bari il 22 e 23 settembre. Per info: convegnoDS2023@gmail.com