Alcol, ma quale divieto: decisione del Comune ignorata dai venditori
MOLFETTA - In occasione del concerto di Caparezza, il Comune di Molfetta aveva deciso, quasi le migliaia di spettatori di domenica sera fossero pericolosi hooligans, di vietare la vendita di alcolici nella zona della manifestazione, con particolare riferimento, nel comunicato, a "botteghe artigianali" presenti nel quartiere, e ben note ai molfettesi, soprattutto i più giovani.
La decisione, di per sè controversa (basti pensare ai fiumi di alcol consumati martedì in Piazza Ferrarese a Bari martedì, con nessun problema di ordine pubblico, solo una grande festa tra gente di nazionalità diversa, abbracciata a cantare e far foto insieme) è stata comunque largamente ignorata, sia dai venditori, sia dai clienti, sia da chi avrebbe dovuto vigilare, come testimoniano le immagini della galleria, che a stento riescono a descrivere il tappeto di bottiglie, di birra soprattutto, che era possibile osservare alla Secca dei Pali al termine del bellissimo concerto di Capa.
Fatta la legge, trovato l'inganno, si dice: ma il molfettese non si è preoccupato affatto di trovare l'inganno, bevendo anzi senza alcun problema, "alla luce del sole", verrebbe da dire, non fosse stata sera. Tanto che era sorto il dubbio che fosse sopraggiunto un annullamento del comunicato comunale, che ignoravamo. Ma l'annullamento di una decisione che destava perplessità, evidentemente, lo ha decretato la gente.
Autore: Vincenzo Azzollini