Alberobello, la "Murgia dei Trulli" come la Valle della Loira
ALBEROBELLO - Sindaci e assessori di 13 comuni tra le province di Bari, Brindisi e Taranto hanno ieri condiviso e sottoscritto, ad Alberobello (BA), un "protocollo di intenti" per la tutela e la valorizzazione della cosiddetta "Murgia dei trulli", un'area che va da Castellana Grotte a Ceglie Messapica, a conclusione del convegno promosso dall'associazione Lapis di Alberobello.
A coordinare la prima sessione di interventi, la senatrice Maria Celeste Nardini (Prc), che ha sottolineato «quanto sia ambizioso il progetto di far dialogare le nostre comunità, superando i naturali disaccordi».
L'incontro nella città dei trulli ha visto, tra gli altri autorevoli interventi tecnici, quello del direttore della "Mission Val de Loire", ente di gestione del sito patrimonio mondiale della Valle della Loira in Francia, collegato in videoconferenza. Un'area di circa 400 km2, che interessa due regioni e quattro province, diventata un vero e proprio esempio positivo di gestione e valorizzazione del territorio che parte dal basso, coinvolgendo tanto gli enti locali pubblici, quanto gli operatori commerciali e culturali del posto.
Appassionato l'intervento del sottosegretario all'Ambiente Laura Marchetti, che ha rimarcato quanto «la tutela dei nostri paesaggi debba essere strettamente legata ad un senso etico prima che ambientale, perché quando scompaiono i nostri luoghi dell'infinito, scompare un pezzo della nostra anima».
Nel pomeriggio il dibattito è poi entrato nel vivo con la tavola rotonda degli amministratori del territorio della pietra a secco. Per la prima volta in tanti anni i rappresentanti istituzionali di tutta l'area, interessata dalla cultura della pietra a secco, hanno insieme discusso e ragionato sul proprio territorio, sugli elementi in comune, sulle identità che li caratterizza.
Soddisfatta l'assessore regionale all'urbanistica Angela Barbanente, secondo la quale «un dialogo vero tra comunità vicine non può che agevolare il lavoro di pianificazione della Regione Puglia, permettendo una più rapida e genuina crescita delle nostre culture e ricchezze territoriali».
L'impegno sarà ora quello di cooperare per l'organizzazione di iniziative di valorizzazione ambientale, storica, culturale, architettonica, antropologica e testimoniale che caratterizza quel complesso di beni del paesaggio della pietra a secco.
Grazie anche alla buona riuscita dell'evento, i rappresentanti istituzionali hanno naturalmente individuato nell'associazione Lapis il soggetto naturale per lo sviluppo di future iniziative, che siano propulsive verso la costituzione di un'entità sempre più concreta di coordinamento e cooperazione sul territorio, puntando così all'allargamento del titolo Unesco a tutta la "Murgia dei trulli".
L'associazione Lapis ha ringraziato tutti i partecipanti e in particolar modo la senatrice del Prc Maria Celeste Nardini e l'on. Pietro Mita, presidente della V commissione regionale pugliese, per la loro fiducia riposta nel progetto sin dal suo nascere e per l'apporto indispensabile allo sviluppo del dibattito.
Autore: Domenico Sarrocco