Al Duomo il suono Angelico del M° Massimiliano Martinelli
MOLFETTA -Una cornice densa di storia, quale quella della cappella di S. Maria Da Nives del nostro Duomo , ha fatto da impareggiabile sfondo ad una serata d'agosto ( giovedì 7 ) piena di emozioni.
Sotto i riflettori Massimiliano Martinelli giovane virtuoso violoncellista. La presentazione, con cenni a una serie di prestigiosi riconoscimenti internazionali, ci fa capire che nonostante la giovane età ( 26 anni ) siamo di fronte ad un musicista di razza e la serata va ben ad di là delle nostre aspettative . In programma due delle sei grandi pagine bachiane per violoncello solo ( Suite n.1 e 3 ) ed una sonata sempre per violoncello solo di autore contemporaneo. Il giovane artista ci ha coinvolti in un riattraversamento dei pilastri bachiani dando una interpretazione carica di ogni sfumatura emozionale. Un discorso che si snoda fra la carica vitale dei suoni in fuga ,l'enigma delle armonie sospese e il lamento compito e struggente che tiene tutti inchiodati e sospesi nel limbo: giovani (inaspettatamente tanti) ed adulti, colti e profani come soggiogati da un' incantatore di serpenti . Ciò che il giovane maestro ci ha fatto conoscere è un Bach che lascia aperte le possibilità espressive della sua musica completandosi solo col qui ed ora dell' esecuzione musicale( e che esecuzione! ). Le regole , l'astrattezza , l'equilibrio e la severità sono scolpite sulla partitura, ma ciò che ascoltiamo è vita che scorre carica delle sue infinite sfaccettature e contraddizioni .
Le suites di danze stilizzate si sono contrapposte alle più moderne sonorità del brano moderno. Improvvisamente siamo entrati nell'universo della prima metà del novecento dove le necessità di riflessione sui contrasti e divisioni che attanagliavano i popoli di tutto il mondo in quel periodo, sono emerse nella dolcezza della melodia e nell'angoscia dei dissonanti passi virtuosistici . Un grazie di cuore dunque, al M° Martinelli che ci ha regalato momenti indimenticabili attraverso la sua arte. La speranza è che, per questa città, eventi di questo genere possano ripetersi ,soddisfacendo una sete di cultura apparsa inaspettatamente quanto mai viva ( www.massimilianomartinelli.it ).