Ad agosto mi manca la rivista “Quindici”
Gentile Direttore, ho apprezzato molto, come sempre, il numero di “Quindici” di settembre, il primo dopo la pausa estiva. Non le nascondo che ad agosto “Quindici” mi è mancato, ormai è un’abitudine mensile quella di trascorrere delle ore piacevoli a leggere tutti gli articoli interessanti che la rivista propone ogni mese. Mi fanno compagnia, come dite voi e talvolta vado a rileggermi quelli che mi hanno interessata di più o quelli dove viene proposta un’analisi di alcuni problemi, per capire meglio la situazione e fissarla nella memoria, soprattutto quando ne parlo con gli amici, dimostrando di essere più informata di loro, che non leggono la rivista. Perciò, ad agosto mi sono sentita più sola senza “Quindici”. Perché non siete in edicola in questo mese estivo? C’è poca voglia di lavorare, come dice qualche malalingua? Ve ne andate in ferie e non vi interessate più della città? E chi fa, in vostra assenza, il “cane da guardia” dell’amministrazione comunale, come dite voi? Mi auguro, direttore, che lei voglia pubblicare questa lettera e mi sappia dare una spiegazione. Cordiali saluti e continuate così. Angela De Nichilo Gentile Signora Angela, la ringrazio per gli apprezzamenti e colgo l’occasione per ripetere (quante volte devo farlo ancora, per colpa dell’idiozia di chi vende fumo?) i motivi che ci spingono a non essere in edicola ad agosto. Ci sono almeno tre buoni motivi: 1) la tipografia chiude i primi giorni di agosto e quindi dopo essere stati in edicola il 15 luglio, dovremmo approntare un giornale entro il 30 dello stesso mese, questo comporterebbe la realizzazione di un giornale con notizie di appena una settimana, visto che l’altra va via per la stampa. Cosa ci può essere di nuovo in una settimana, per di più estiva? Solo qualche pettegolezzo o notizie riciclate. Venderemmo aria fritta o faremmo un giornale vuoto come altri, ma a noi non interessa prendere in giro i lettori. Se “Quindici” fosse in edicola il 1° giorno di ogni mese, la cosa sarebbe diversa, perché avremmo più argomenti e anche il tempo per realizzarli, perché fare inchieste ed approfondimenti comporta tempo e lavoro: è facile pubblicare un giornale con i comunicati stampa precotti, fare un giornale d’inchiesta comporta più tempo e lavoro. 2) Ad agosto quasi metà delle edicole è in ferie e a ferragosto, poi, quando dovrebbe uscire “Quindici”, non c’è nessuno. Sarebbero soldi sprecati e di questi tempi occorre fare economia. 3) Lascio per ultima la ragione delle ferie, alle quali ha diritto anche chi come noi, impegna gran parte del proprio tempo libero con un servizio di volontariato alla città, attraverso l’informazione di qualità che, come già detto, comporta tempo e fatica. Ma in realtà la redazione non va in ferie, sia perché l’aggiornamento del nostro quotidiano “Quindici on line” è continuo, con notizie e servizi, non solo con comunicati scritti dagli uffici stampa e preconfezionati. La redazione si riunisce in una villa al mare nella “sede estiva” di “Quindici” (come mostrano le foto) e tra una nuotata e l’altra, tra un panino e l’altro, discute dei problemi della città e studia gli argomenti per i numeri successivi. Tutto avviene con grande collegialità, libertà e amicizia, come sanno tutti coloro che hanno frequentato la nostra redazione. Un modo per stare insieme, per fare squadra e soprattutto restare amici: per noi il rapporto umano è la cosa più importante e rende più piacevole anche il duro lavoro e i sacrifici che facciamo per offrire un prodotto di qualità. Spero di aver soddisfatto la sua curiosità e credo che ora converrà con noi nella scelta di non essere in edicola ad agosto con un prodotto inutile. Ma come vede, i redattori di “Quindici” mantengono comunque “la guardia”.