Abbattuto il gazebo nella Villa Comunale: la città esulta
Costruita alla fine degli anni '80 la struttura non era mai entrata nel cuore dei molfettesi
Un cumulo di macerie. E' questo quello che rimane del gazebo sito nella Villa Comunale, opera architettonica costruita alla fine degli anni '80 e mai entrata nel cuore dei molfettesi che l'hanno sempre considerata (nella migliore delle ipotesi) niente più che un elemento di disturbo all'interno del principale “polmone verde” della città. Ma da qualche giorno il gazebo non c'è più: la pala meccanica ha lavorato incessantemente per un'intera giornata fino a ridurre quella struttura un ammasso di polvere e detriti, per la soddisfazione di alcuni cittadini di passaggio che osservavano con sollievo le operazioni di demolizione, lasciandosi andare anche a commenti entusiastici.
La decisione di smantellare quel gazebo è stata assunta dalla nuova amministrazione comunale guidata dal sen. Antonio Azzollini, nell'ambito dei lavori di manutenzione straordinaria della Villa Comunale, anche perché la finalità per cui era stato eretto (e cioè quella di consentire la realizzazione di manifestazioni concertistiche, musicali, artistiche o similari) non è mai stata perseguita con convinzione e quella struttura era in sostanziale stato di abbandono, facile preda dei soliti vandali e pericolosa attrattiva per i giochi dei bambini.
Fu lo stesso neo-assessore ai Lavori Pubblici, Pierangelo Iurilli, ad anticipare al nostro quotidiano on-line, esattamente un mese fa, la decisione assunta dalla Giunta di centrodestra appena insediatasi di abbattere quella struttura, spiegando le ragioni di tale scelta:
“Senza volermi esprimere sulla valenza architettonica di quel manufatto – ci disse l'assessore al ramo – ho ritenuto che lo stesso non svolgesse più alcuna funzione logistica all'interno della rinata Villa Comunale, bensì rappresentasse esclusivamente un ricettacolo di sporcizia e elemento di pericolo per i bambini che lo frequentavano. Sotto altro profilo si è ritenuto che il progetto in corso di realizzazione, valorizzando l'accesso lato seminario, ha riproposto la centralità del monumento ai caduti per cui, anche dal punto di vista architettonico, quel gazebo rappresentava un elemento prospettico di disturbo”.
Al posto del gazebo abbattuto non è prevista, almeno per il momento, nessuna struttura alternativa. Per quanto riguarda i tempi di riapertura della Villa Comunale, resta fissato il termine di novembre del corrente anno anche se le opere di manutenzione straordinaria sembrano ben lungi dall'essere completate. “Sul rispetto dei tempi la direzione dei lavori sta costantemente vigilando” ci disse un mese fa l'assessore Iurilli.
A noi non resta che accomunarci al sentimento diffuso in città di soddisfazione per la scelta di aver abbattuto un'opera obiettivamente inadeguata all'interno della Villa Comunale che presto, ne siamo certi, tornerà al suo antico splendore.
Dal nostro quotidiano “Quindici on line” (www.quindici-molfetta.it) riportiamo alcune opinioni dei lettori sul gazebo, espresse nei vari commenti all'articolo:
Guglielmo Cancelli: Mi unisco al rifacimento della Piazza dei Puffi: via le casette, via l'artistica fontana (?!), cambiamo le luci e mettiamo delle panchine dove ci si può sedere.... le rivoluzioni si fanno a piccoli passi. E poi si tratta di togliere molto e di mettere poco, come per il gazebo.
- Sergio Amato: La prossima opera da smantellare è quel grande obbrobrio di Piazza Principe di Napoli (piazza Posta Centrale) soprannominata "Piazza dei Puffi": in uno stato di completo abbandono, mai terminata e poco utilizzata negli scopi prefissati si poteva benissimo realizzare una piazza consona allo stile e alla architettura dei palazzi circostanti con panchine comode e alberi e fiorire cosi come si è fatto per Piazza Paradiso: forse sarebbe costata poco nel realizzarla ... e non fare quello che si non è fatto!!!
- Cittadino attento: De Cosmo lo costruisce, Azzollini lo distrugge. Quando c'è armonia c'è tutto.
- Angelo Jim: Ma voi di quindici non avete altro da scrivere. Con tutti i problemi che ci sono a Molfetta, vi preoccupate del gazebo della villa? Ma cambiate mestiere.
- Maria Cap: Si ma il palazzo che stanno costruendo nei pressi della stazione, dove c'era l'ex cementificio se non erro... non avete visto come sarà a lavori ultimati? bene una cosa obbrobriosa, mai visto un palazzo con due ciminiere...Non c'è mai fine al brutto... sarà un palazzo da "guinnes" unico al mondo se non nell'universo...o bene un altro traguardo "di cattivo gusto" per molfetta raggiunto...
C'è tanto altro da abbattere a Molfetta, quando lo faranno? anzi forse è meglio una bella colata di cemento su tutta la città ahahahahah scherzo.....
- Anna Abbattista: Complimenti ai giornalisti di quindici per la tempestività nel dare la notizia e le foto. grazie del vostro lavoro e non badate alle critiche, quella è tutta invidia. Diceva mia nonna: chi disprezza, compra! Andate avanti sempre in prima linea col vostro coraggio e le vostre capacità.
- Marco De Palma: Possiamo anche dire che quel gazebo facesse schifo. Ma il resto del paese? Queste notizie fanno davvero ridere. In via baccarini manca un palazzo da decenni. Al lungomare hanno costruito un palazzo-palafitta. Sulla litorale sud abbiamo una scuola a due passi dagli stabilimenti balneari (che fanno schifo), non c'è un parco degno di essere chiamato parco. Anno buttato migliaia di euro per un 'parco' (chiamiamolo cosi!) al confine più estremo e dimenticato della zona 167 al confine con la 16bis... ogni pezzo di terra che si libera lo si da in pasto ai costruttori (nobili costruttori molfettesi noti per il rivoltante gusto estetico e la mancanza di etica. vedi le palazzine demolite). Ora che hanno abbattuto il gazebo, Molfetta è più bella per caso? Mah!
- Fognetauur: si adesso che lo hanno abbattuto, mi sapete dire quanto è costato al comune quel grande w.c. ? e' stato un periodo che di cavolate ne hanno fatte, tipo il gazebo, la macchina tra i sassi, ed altre c...te varie, tutto con i soldi dei contribuenti... ma mi domando e vi dico... non sarebbe giusto a volte sentire un attimino la voce del popolo? come si dice voce del popolo voce di Dio!!! il popolo non voleva il gazebo... detto fatto!!! dobbiamo farci sentire... adesso tocca al sistema di polizia cittadino... non funziona nulla... facciamoci sentire!!!!
- Rina De Robertis: Finalmente, era ora! Abbattuto il mostro di Molfetta, una porcheria che non faceva onore a chi l'ha realizzata. A proposito quale sindaco ha fatto costruire il gazebo?
- Alessandro Tambone: Approfitto dall'occasione per chiedere all'assessore Iurilli lo stato dei lavori di Piazza Effrem, Perché sono fermi da mesi?
- Carlo Cassanelli: A parer mio per rendere più bella la villa c'è bisogno di togliere la recinzione. Farla come quella di bisceglie
- Senator Antonius: Era ora! Questo abbattimento rimarrà agli annali come unico merito di questa Giunta, comunque grazie davvero, Sindaco. (Stavolta) sono serio.
- Luigi Nappi: Sì, ma i lavori di rifacimento a me paiono fermi. Quando potremo tornare ad utilizzare la Villa?
- Mauro De Bari: Finalmente una buona notizia.