MOLFETTA - Con l’avvicinarsi della bella stagione, anche i bagnanti molfettesi iniziano ad avvicinarsi al mare per una bella e sana nuotata. I molfettesi più esigenti cercano il lido per usufruire di tutti i confort di cui hanno bisogno, con l’animazione per i più piccoli e le sdraio o i lettini per gli adulti, mentre chi si accontenta della nuotata in acqua e del bel sole preso sui ciottoli disteso sul telo da mare, è soddisfatto anche delle spiagge libere.
Sono diversi i posti dove i molfettesi, durante la bella stagione, vanno a fare il bagno e molti scelgono la spiaggia libera al lido. La maggior parte del litorale molfettese, tranne alcune zone sono balneabili, questo significa che nelle zone consentite alla balneazione, è possibile fare il bagno in acqua senza alcun pericolo derivante dalle sostanze contenute nel mare.
Le zone di costa dove è consentita la balneazione sono monitorate da rilievi effettuati annualmente dai tecnici dell’Arpa (l’agenzia regionale per l’ambiente), questi garantiscono ai bagnanti la possibilità di fare il bagno senza particolari preoccupazioni, poiché reputano l’acqua esaminata tutto sommato “pulita”.
Molte altre località della costa molfettese sono vietate ai bagnanti. Le cosiddette zone non balneabili a Molfetta esistono e sono segnalate da appositi cartelli. Una di queste zone interdette riguarda lo specchio d’acqua che si affaccia alle spalle del Duomo Vecchio, una sorta di insenatura creata artificialmente dove molti molfettesi sono soliti fare il bagno.
Non siamo ancora in piena stagione e già i primi bagnanti hanno preso d’assalto la “caletta” a due passi dalla capitaneria di porto. Le foto che vi proponiamo sono state scattate nel primo pomeriggio di ieri. Come si vede chiaramente alcune persone sono in acqua, nonostante il cartello affisso nei pressi della “caletta” reciti:“divieto assoluto di balneazione e prelievo di acqua di mare per qualsiasi uso!”.
Insomma, un divieto assoluto ad avere contatto con quell’acqua, evidentemente contenente sostanze dannose per la nostra pelle e per il nostro organismo. Un divieto a cui tutti i ragazzi e le famigliole presenti, addirittura con bambini piccoli, non hanno per niente fatto caso, trasgredendo il divieto di balneazione.
Qualche minuto prima del momento in cui sono state scattate le foto, una decina di ragazzi si divertivano a tuffarsi dai blocchi di cemento frangiflutti che dividono l’insenatura dal mare aperto. Insomma, un vero pericolo per la salute, per chi ha fatto e continuerà indisturbato a fare il bagno in quello specchio d’acqua. Non è possibile che chi di competenza, la capitaneria di porto, la guardia costiera o la asl, non intervengano per impedire l’accesso al mare a queste persone.
La scena, vista non solo oggi, ma già più volte nelle ultime settimane, continuerà a ripetersi se nessuno interverrà con pesanti sanzioni. Non si può continuare ad ignorare il divieto, con il rischio che qualcuno dei bagnanti possa subire gravi conseguenze per un bagno in mare. Quindici pertanto chiede l’intervento delle autorità preposte per far rispettare il divieto di balneazione sia nello specchio d’acqua in questione, sia negli altri punti della costa molfettese interdetti alla balneazione, prima che le spiagge vengano prese d’assalto e sia ormai troppo tardi.
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