A Molfetta piccoli esploratori alla scoperta della natura tra Lama Martina e la costa
Grazie alle iniziative promosse da Naturalia – La Città dei Bambini, in collaborazione con gli esperti del Centro Studi e Didattica Ambientale Terrae – CEA Ophrys
MOLFETTA – Cosa c’è di più emozionante e divertente delle lezioni all’aria aperta? È quanto hanno vissuto nelle scorse settimane i numerosi scolari dell’I.C. “Battisti-Pascoli” che hanno aderito al “La Scuola nell’Ambiente”, la nuova iniziativa promossa da Naturalia – La Città dei Bambini, in collaborazione con gli esperti del Centro Studi e Didattica Ambientale Terrae – CEA Ophrys.
I piccoli alunni della Scuola dell’Infanzia hanno vissuto una giornata da curiosi esploratori alla scoperta del Parco Naturale di Lama Martina, con i suoi colori, suoni, profumi. Hanno partecipato, infatti, a una gradevole passeggiata dei 5 sensi e, subito dopo, al laboratorio di colori naturali.
I ragazzi più grandi, ossia gli scolari delle classi seconde della primaria, si sono trasformati in tanti pesciolini e sirenette scoprendo, grazie alle attività di snorkeling e seawatching, i nostri fondali marini, Ancora una volta hanno messo in gioco i cinque sensi, approfondendo le loro scoperte con l’ausilio di letture animate e pillole di biologia marina anche attraverso “la valigia del mare” e “la scatola sensoriale”.
Ma le attività non sono terminate con la chiusura dell’anno scolastico.
Da giugno, infatti, hanno preso il via i “Campi Natura – Estate 2025”. Scenario ideale delle attività saranno il Parco Naturale Lama Martina e il Lido Scoglio d’Inghilterra e Mamare’beach club.
I campi natura, focalizzati sull’educazione ambientale e diversificati per ogni fascia di età (dai 4 ai 16 anni), sono articolati in laboratori di biologia marina, sport acquatici in collaborazione con La Lega Navale Molfetta, giochi e sport in natura in collaborazione con gli esperti CEA Ophrys - Centro Studi e Didattica Ambientale Terrae.
L’obiettivo, ovviamente, è quello di trasmettere amore e rispetto per il mare e la natura.
E, se è vero, come sottolineava Bruno Munari, che “chi ascolta dimentica, chi vede ricorda, chi fa impara”, i ragazzi apprenderanno divertendosi e ciò che avranno appreso potrà essere condiviso e trasmesso agli altri, in particolare agli adulti che li circondano.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi al n. 3407935091
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Autore: Isabella de Pinto