A Molfetta i topi festeggiano in attesa del pifferaio
Dai semafori spenti o non funzionanti ai topi che circolano per Molfetta, sempre più lurida (con buona pace dell’Asm, dove cambiano le gestioni ma i risultati, negativi, sono sempre gli stessi), sempre piena di buche e fossi, col cemento che avanza insieme al degrado: insomma, una città invivibile. Per non parlare della microcriminalità (furti compresi) e del bullismo dilaganti. A ricordarcelo è ancora una volta il consigliere comunale dell’opposizione di sinistra dr. Felice Spaccavento (Rinascere). A pochi giorni dalla festa patronale, a festeggiare sono solo i topi, ma l’amministrazione comunale invece di pensare alla pulizia, pensa al mercato al lungomare (evento di successo solo per l’amministrazione comunale) per raccattare voti, anche sui social, luogo dove compiacersi anche degli errori compiuti, come fa anche l’assessore ai lavori pubblici, Piergiovanni quando parla del lungomare (su questo argomento torneremo in un altro articolo). I topi, in via Ten. Galeppi, in pieno centro, alle spalle della scuola elementare Battisti, sono in attesa di un pifferaio magico, come dice Spaccavento? No, il pifferaio c’è già e la città l’ha già affogata perché ha incantato gli ingenui e i fessi che credono ancora alla politica del fare… pasticci. © Riproduzione riservata