“Molfetta calcio” ritrova gli stimoli e sale al terzo posto
Forse l’anno prossimo due gironi di Eccellenza, speranza di promozione
Sembrava che il salto di categoria sarebbe stato una faccenda tra Acquaviva e S.G. Rotondo, ma a sette giornate dalla fine del torneo di Promozione, il terzo e forse il quarto posto potrebbe consentire il salto in Eccellenza. A fine mese la federazione regionale dovrà valutare la proposta di sdoppiare il prossimo campionato di Eccellenza in due gironi. Una necessità avanzata dalle società pugliesi per i costi elevati delle lunghe trasferte nell’attuale girone unico.
La riforma prevede un girone per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e l’altro per i club di Bari e Foggia. Per attrezzare i due gironi dovrebbero salire 7-8 squadre dai gironi di Promozione. Se passerà questa riforma il finale di campionato per il “Molfetta calcio” si carica di scenari che sembravano chiusi fino a qualche settimana fa.
Nella parte centrale del torneo la squadra molfettese non ha sfruttato tutte le occasioni per inserirsi nella lotta al vertice. Le sconfitte contro Acquaviva, Andria e Bisceglie e il pareggio interno contro il Conversano, avevano fatto scivolare il “Molfetta calcio” al quarto posto. Risultati deludenti, espressione di una squadra senza gioco, quasi allo sbando, priva di una conduzione tecnica chiara per una serie di cambi di allenatori. Scelte che si sono dimostrate dannose e inutili se poi alla fine la società è ritornata sui propri passi, richiamando mister Di Giovanni. Non è stato facile per il tecnico riprendere in mano una squadra senza più stimoli e identità.
Ma ora con la prospettiva della riforma dei campionati tutto cambia. La società per non perdere la possibilità del salto in Eccellenza ha stretto un patto con la squadra e il tecnico. La parola d’ordine è “non mollare”.
Il nuovo clima di fiducia ha dato una sterzata alla squadra. Nelle ultime tre gare il “Molfetta calcio” ha portato a casa tre vittorie contro Putignano (1-0), Altamura (3-1) e S.G. Rotondo (1-0). In campo si è vista una squadra diversa, motivata e capace di esprimere un gioco convincente. Merito delle scelte del tecnico che ha spostato sulla linee esterne del centrocampo Lamanuzzi a sinistra e Caprioli a destra. La squadra così larga propone un gioco più manovrato adatto alle caratteristiche tecniche di D’Aloia e le punte Uva e Petruzzella, quest’ultimo capo cannoniere con ben 12 reti. La vittoria contro il S. G. Rotondo per il tecnico Di Giovanni è stata una bella rivincita anche nei confronti di alcuni dirigenti che frettolosamente hanno voluto sbarazzarsi di lui.
L’allenatore ha incassato le soddisfazione guardando al futuro: “Adesso le partite saranno sempre più dure per l’alta posta in palio. La squadra sta dimostrando di non essere inferiore all’Acquaviva e al S.G. Rotondo. Certo sarà difficile ripetere una rimonta, ma la squadra è in grado di fare un bel finale di torneo. Per quanto mi riguarda ho accettato di riprendere in mano la squadra per fare delle cose importanti perché in questi giocatori ho sempre creduto, e non per delle rivincite personali”. Ora il “Molfetta calcio” si conferma al 3° posto con 44 punti, e due punti di vantaggio sull’A. Andria, dietro le battistrada S.G. Rotondo (51) e Acquaviva (52).
Mentre per la prima squadra cittadina si fa interessante il finale di stagione, non altrettanto si può dire per le altre. In Prima categoria il “Levante” con i 22 punti continua a galleggiare ai limiti della zona calda, mentre in Seconda sarà lotta fratricida tra “Promolfetta” (23) e “Mazzola” (18), rispettivamente quartultima e terzultima.
Francesco del Rosso