MOLFETTA - È la nuova collettiva alla galleria 54 Arte Contemporanea di Molfetta. Dal 7 al 31 ottobre esporranno 12 artisti, 12 forme espressive, differenti nel linguaggio e nei colori: Natale Addamiano (al centro delal sua produzione di questi anni c’è l’inconfondibile paesaggio murgiano, con le sue gravine, con i suoi tratturi e le sue masserie), Magdalena Asteri (un’arte che si basa sulla fluida sensazione e la intensità cromatica), Pasquale Guastamacchia (la sua visionarietà è spoglia, scabra, senza orpelli e propende verso zone fantastiche, ma sottratte a simboli, allegorie e destini)), Lindsay Kemp, Antonio Laurelli (simbiosi tra colore e forma, simbolismo e comunicazione), Ferruccio Maierna (le sue opere sono una coraggiosa icona della coscienza lacerata), Michele Paloscia (scelta figurativa, in cui i valori plastici del disegno, della forma, della luce e della materia non son sacrificati all’altare degli stili), Emanuele Pandolfini (ripropone l’essenzialità interiore del particolare, la semplicità che restituisce all’uomo il suo mondo, i cui confini sono le emozioni), Francesco Sannicandro (artista multimediale e operatore culturale), Franco Valente (indaga l’esperienza della materialità dell’essere, la relazione tra persone e cose, le possibili opere d’arte che per il suo uso o la sua legittimazione possono concretizzasi in innumerevoli forme), Michele Zaza (l’arte è risultante della condizione umana, pensiero che si ripropone in opere pregne di un’atmosfera carica di simboli) ed Eraldo Zecchini (opere di stampo spiritualistico).
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