La G.d.F. salva tre clandestini alla deriva che avevano trasportato immigrati
BARI - 2.4.2004
L'emergenza scattata nel tardo pomeriggio di ieri quando la motonave "Alessandra F." ha segnalato alla capitaneria di porto di Bari, a circa 18 miglia nautiche dalla costa italiana, un motoscafo bianco alla deriva con a bordo tre persone
richiedenti assistenza.
La Capitaneria di porto di Bari inviava, sul posto, la vedetta CP 363 per il soccorso informando contestualmente la Guardia di Finanza per un eventuale intervento di polizia che avveniva, nelle acque territoriali italiane, alle ore 21.15: i finanzieri di mare del b.suo. (battello di servizio operativo) 74 abbordavano il natante in avaria, risultato essere un vitrosport di colore bianco, lungo 17 metri circa, motorizzato con quattro motori a benzina entrofuoribordo marca Mercury da 520 cv cadauno con matricola abrasa del tipo usato dai contrabbandieri.
I tre individui a bordo hanno dichiarato ai finanzieri di essere di nazionalità albanese e privi di documenti, e di aver trasportato, nella nottata di mercoledì, clandestini sulle coste italiane.
Il natante è stato accuratamente controllato anche con l'impiego di unità cinofile del comando provinciale della Guardia di Finanza di Bari, e gli elementi informativi acquisiti sul natante e sulle persone sono al vaglio degli investigatori del nucleo regionale di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Bari.
Il motoscafo è stato poi sottoposto a sequestro in quanto impiegato per il traffico di migranti. Dei tre occupanti, di nazionalità albanese ed età compresa tra i 30 e i 50 anni, uno è stato arrestato dai finanzieri: M. A. di 44 anni è stato, infatti, identificato ed è risultato essere colpito da provvedimento di custodia cautelare per reati contro la persona commessi in territorio italiano.
Gli altri due sono stati espulsi dall'Italia ed imbarcati su una motonave di linea e rispediti nel loro Paese di origine.