WWF Molfetta. Ritrovati cinque esemplari di gufo comune
MOLFETTA - Nuovi ospiti al Centro Recupero CRAS (centro recupero animali selvatici) del Wwf Molfetta. In questi giorni sono giunti cinque bellissimi pulli (giovani esemplari) di gufo comune (Asio Otus), rinvenuti da alcuni cittadini, durante l'abbattimento di alberi di pino a Corato.
Dalle loro dimensioni si comprende che provengono da nidiate differenti, quindi i nidi dovevano essere ubicati su alberi diversi. Caratteristica principale del gufo comune sono i ciuffetti auricolari; negli esemplari pervenuti al centro sono appena visibili (come si può notare nella foto) ma da adulti si accentueranno.
Nel complesso godono di buona salute, come dimostrato anche dal fatto che tutti e cinque hanno emesso una borra.
Le borre (rigurgiti di cibo indigesto come ossa, peli….) vengono eiettate dai rapaci, in particolare dagli Strigiformi, e dalle loro analisi si individuano le abitudini alimentari dell'animale.
Sapere di cosa si nutrono i rapaci notturni (anfibi, passeriformi, rettili e roditori come topi e arvicole) permette di comprendere il loro ruolo essenziale nell'equilibrio della catena alimentare e della biodiversità.
L'aver ritrovato pulli in questi giorni può essere considerato un evento eccezionale, in quanto provenienti da una covata avvenuta in gennaio, mentre, generalmente, le femmine dei gufi covano tra marzo e aprile.
"I gufi sono rapaci notturni e, pertanto, protetti dalla normativa nazionale - ha affermato il responsabile del centro Pasquale Salvemini - Invitiamo, quindi, le civiche amministrazioni ed i privati cittadini a prestare maggiore attenzione in questi mesi agli abbattimenti di alberi. Nel periodo primaverile, infatti, l'abbattimento di alberi può risultare fatale per i nidiacei. In tal caso si può incorrere in atti perseguibili penalmente".
Intanto i cinque giovani gufi saranno accuditi presso il centro e, appena pronti per riprendere il volo, saranno liberati all'interno del Pulo di Molfetta.