WWF Molfetta continua la battaglia contro la caccia abusiva
MOLFETTA - Annualmente il Wwf Italia organizza campi antibracconaggio per contrastare il fenomeno della caccia abusiva, con la partecipazione di attivisti e volontari provenienti da ogni parte d'Italia, soprattutto nelle isole come Ischia, Procida e Capri (Napoli), in cui, soprattutto nel periodo primaverile, si è sempre effettuata una caccia spietata contro i piccoli passeriformi, sparando dovunque, dalle abitazioni ai giardini comunali.
In questi giorni, proprio nella bellissima isola di Ischia, si è svolto un campo antibracconaggio al quale hanno preso parte anche guardie volontarie pugliesi.
L'intensa attività di controllo, svolta con la piena collaborazione dei Carabinieri di Ischia, coordinati dal capitano Andrea Zapparoli, ha portato al sequestro di diversi richiami elettromagnetici per attirare le quaglie, nonché alla denuncia a piede libero di due persone intente ad esercitare la caccia in tempi vietati.
Va rimarcato che, negli ultimi quindici anni, grazie alla presenza delle guardie volontarie del Wwf, che ha portato alla denuncia di centinaia di persone ed al sequestro di migliaia di cartucce e fucili con la matricola abrasa, nella zona in questione l'attività venatoria illegale è stata drasticamente ridotta.
Analoghi risultati sono stati raggiunti con i campi antibracconaggio realizzati sullo stretto di Messina, dove si praticava una caccia spietata all'adorno (nome dialettale del falco pecchiaiolo occidentale o pernis apivorus) ed ai rapaci in migrazione nel periodo primaverile: barbarie che portava a decimare specie protette da convenzioni internazionali.
“Nel prossimo anno l'impegno di contrasto alla caccia abusiva si sposterà in Puglia, ha affermato Pasquale Salvemini, coordinatore regionale della vigilanza ambientale, poiché nella nostra regione ci sono diverse aree in cui la caccia è aperta 365 giorni all'anno”.