Voucher in Puglia superato il record del 2015 e +150% rispetto al 2014
I voucher in Puglia, secondo i dati Inps, sono stati 6.877 nel 2016 contro i 5.400 del 2015. Analizzando il dato per province, abbiamo: 2.760 a Bari; 1.500 a Lecce; 990 a Brindisi; 883 a Taranto e 744 a Foggia. La graduatoria nazionale vede Bari al 15° posto e Lecce al 32°. In otto anni dal 2008 con 2.443 voucher si è passati a 6,8 milioni del 2016: un dato allarmante. In termini percentuali vediamo che l’aumento dal 2015 al 2016 è stato del 27% e del 150% rispetto al 2014: nel 2015 sono stati generati ben 4.426.841 contro i 2.767.655 del 2014 e addirittura 1.116.171 del 2013. Se si considerano i guadagni per persona, la media annuale è di 43,2 voucher che portano lo stipendio medio ad appena 324 euro a lavoratore. Il tasso di femminilizzazione in Puglia è inferiore alla metà dei lavoratori attivati con i voucher (43,3%) contro il 51,3% a livello medio nazionale. Pertanto le donne in Puglia vengono impiegate meno rispetto a quanto accade a livello medio nazionale. E il maggior tasso di femminilizzazione si rileva nel settore dei lavori domestici (87,3%). Secondo i dati della Cgil Puglia su numeri Inps, considerando il tipo di committenza per utilizzo voucher abbiamo che fino a 5 lavoratori e fino a 70 voucher medi per lavoratore (utilizzo marginale) abbiamo 659.763 voucher; fino a 5 lavoratori, oltre 70 voucher medi per lavoratore (utilizzo intensivo) siamo a 593.696 voucher; oltre 5 lavoratori, fino a 70 voucher medi per lavoratore (utilizzo estensivo) la cifra sale a 1.827.959 voucher e infine oltre 5 lavoratori, oltre 70 voucher medi per lavoratore (utilizzo rilevante) si arriva a 1.345.423 voucher. Per quanto riguarda il numero dei lavoratori utilizzati in base ai settori abbiamo: alberghi e ristoranti 53.342; artigiani e commercianti 15.549; commercio 11.613; servizi alla persona 10.761; servizi alle imprese 5.015; alimentari a tabacco 4.882; costruzione 3.976; primario 2.802; altri settori 23.601.
Autore: Felice de Sanctis