Violenza neofascista a Roma. La condanna del sindaco di Molfetta
Il sindaco Minervini
MOLFETTA - «Quanto è che accaduto a Roma è di una gravità inaudita. La violenza squadrista ha invaso le strade della Capitale sfociando in un miserabile attacco alla sede della Cgil. Un’azione che condanniamo con fermezza». Il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini, commenta così gli avvenimenti che hanno segnato la Capitale e le coscienze di quanti credono nei valori della democrazia e della repubblica, nelle ultime ore.
«Si tratta di un rigurgito neo fascista, di violenti mascherati da no vax che non rispettano le regole del vivere civile, le leggi democratiche del nostro Paese, ma anche il mondo del lavoro».
«La violenza – continua Minervini - non può mai rappresentare la risoluzione di un problema. A nome mio e dell’Amministrazione esprimo netta condanna per questo atto ignobile di violenza anche politica. Invito tutti al rispetto della legalità. Mi auspico che i responsabili vengano identificati e assicurati alla giustizia nel rispetto di quelle leggi che loro hanno violato utilizzando metodi tipici di uno dei periodi più bui del secolo scorso. La violenza genera violenza per questo – conclude il Primo cittadino - è importante che la risposta delle Istituzioni democratiche sia ferma, decisa, rapida, incisiva e nel pieno rispetto del vivere civile».