Violento temporale questa mattina a Molfetta: inevitabili disagi anche nella zona Asi. Il problema della mitigazione idraulica
MOLFETTA – C’è un vecchio detto dei nostri nonni che sintetizza quanto avvenuto questa mattina a Molfetta: “l’acqua che non ha fatto, in cielo sta”. E quell’acqua che non è caduta ieri, salvando la processione a mare e a terra della Patrona Madonna dei Martiri (c’è anche chi ha gridato al miracolo), è caduta abbondantemente con un forte temporale.
Città allagata (soprattutto il sottopassso di via Terlizzi), inevitabili disagi, perfino il traffico ferroviario è rimasto bloccato anche per l’allagamento del sottopasso della stazione (vedi foto). Inutile citare la sempre martoriata area industriale, dove, malgrado i lavori di adeguamento della fogna bianca, il problema degli allagamenti resta, per la scellerata politica di chi ha permesso che si costruisse nelle lame.
Ma non riapriamo la polemica nei confronti di politici e tecnici tanto improvvisati, tanto autoreferenziali del centrodestra, di cui oggi qualche imbecille servo cerca di vantare meriti inesistenti, quando andrebbero loro addebitate colpe e chiesti risarcimenti per i loro errori. L’allarme sul problema delle lame, “Quindici”, inascoltato, lo lancia da anni.
Piuttosto pensiamo al futuro, considerando che ormai Molfetta ha un clima che è diventato di tipo monsonico, sperando che l’iniziativa dell’amministrazione Natalicchio di avviare le opere di mitigazione idraulica (non quelle faraoniche e impossibili pensate dal solito amministratore pasticcione, per il quale la città è finita tristemente sui media nazionali) possa andare avanti.
SU QUESTO ARGOMENTO CI SARA’ UN APPROFONDIMENTO SUL PROSSIMO NUMERO DELLA RIVISTA MENSILE “QUINDICI” IN EDICOLA ALLA FINE DELLA PROSSIMA SETTIMANA.
© Riproduzione riservata