Violazione delle relazioni sindacali da parte dell'amministrazione del Comune di Molfetta, la denuncia delle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil
Cgil, Cisl, Uil Funzione pubblica diffidano l'amministrazione alla ripresa di una corretta contrattazione
MOLFETTA - Riceviamo e pubblichiamo la lettera con la quale le segreterie territoriali di Cgil, Cisl, Uil funzione pubblica in rappresentanza dei dipendenti del Comune di Molfetta comunicano la violazione delle normali relazioni sindacali e diffidano l'amministrazione alla ripresa di una corretta contrattazione.
Segue il testo della lettera: "Nell'ultima Delegazione Trattante del 20 novembre u.s. abbiamo assistito basiti ad una presa di posizione illogica e soprattutto irricevibile della Parte Politica; un atteggiamento inappropriato su un tavolo negoziale dove, normalmente, si dovrebbe attuare il contemperamento della missione di servizio pubblico delle amministrazioni a vantaggio degli utenti e dei cittadini con gli interessi dei lavoratori.
Invece, proprio su quel tavolo, sono state disattese completamente le aspettative di tutti dipendenti, senza considerare minimamente il lavoro che svolgono quotidianamente anche con carichi elevati per le conseguenti ricadute dei ridotti livelli occupazionali.
Un comportamento che non ci saremmo mai aspettati dalla massima carica istituzionale dell'Ente per le richieste categoriche formulate al tavolo e che hanno compromesso il prosieguo di ogni possibile trattativa negoziale sul contratto decentrato integrativo.
La richiesta del raddoppio delle risorse da destinare alle Posizioni Organizzative e delle Specifiche Responsabilità, peraltro senza una ipotesi di ridefinizione e di riassetto organizzativo dell'Ente anche in termini di misurazione degli effettivi carichi di lavoro di tutti i dipendenti, produrrebbe solo evidenti ricadute negative sui livelli retributivi della stragrande maggioranza dei lavoratori anche a discapito delle politiche complessive di incentivazione del personale, previsti dai piani della performance, e delle progressioni economiche orizzontali - una posizione incomprensibile anche alla luce delle limitate disponibilità economiche del Fondo delle risorse decentrate.
Seppur non prevista la componente politica all'interno della Delegazione di parte pubblica, abbiamo sempre accettato il coinvolgimento del Sindaco perché convinti che il suo contributo potesse dare impulso e sostanza alle trattative (come avvenuto anche nel recente passato), in uno spirito di contemperamento delle diverse aspettative ma, constatiamo che in questa occasione la parte politica ha ritenuto di voler dettare da sola le regole del tavolo negoziale.
E' evidente che a queste condizioni non di stiamo, soprattutto perché vengono meno tutti principi ed i presupposti delle corrette relazioni sindacali dettate dal CCNL a cui codesto Ente, non può in nessun modo sottrarsi e né tanto meno si può pensare che la Parte Sindacale resti indifferente o subisca posizioni unilaterali, oltretutto impercorribili.
Resta bene inteso che siamo pronti in qualsiasi momento a riprendere, anche da subito, la trattativa ma a condizione che si abbassino i toni e si riprenda una contrattazione senza veti e posizioni irrevocabili sul nuovo contratto integrativo sia per la parte normativa che per la parte economica 2019, previa approvazione del Fondo risorse decentrate che deve includere l'incremento delle risorse come già richiesto dalle Scriventi nelle precedenti delegazioni sino al raggiungimento del limite previsto dalla Legge Madia.
Nel caso in cui codesta Amministrazione, invece, intendesse continuare su questo percorso predeterminato legato a scelte unilaterali, saranno avviate senza indugio tutte le azioni sindacali opportune del caso anche in termini legali a tutela di tutto il personale dipendente".