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Verso il Partito Democratico, i candidati di Rosy Bindi si presentano Le primarie si svolgeranno il 14 ottobre
01 ottobre 2007

MOLFETTA - Il prossimo 14 ottobre, un'insolita tornata elettorale, darà il via alla nascita del costituendo Partito Democratico. Per la prima volta nel nostro Paese si vuole dare origine non ad un nuovo partito che vada ad allungare la lista dei tanti già presenti, ma ad un Partito Nuovo che si sviluppa a partire dalle esigenze e dalla scelte della popolazione. Questa volta non si vuole portare la politica nelle case degli italiani ma piuttosto si ambisce a far sentire tutti i cittadini nei “salotti buoni” della politica come a casa propria. Tutti coloro che si riconoscono in tale ambizioso progetto potranno esprimere la propria preferenza non soltanto per il leader nazionale, ma anche per i membri della costituente che avrà il compito di stabilire la via maestra del nuovo partito. Come più volte ripetuto da tutti i candidati nazionali, queste elezioni non porteranno alla nascita di una maggioranza e di una opposizione: nessuno questa volta è pronto a fare una campagna contro qualcosa o contro qualcuno, ma tutti sono chiamati a portare la propria idea, il proprio contributo con l'unico fine di creare un nuovo modo aperto e pluralista di essere Politici. Seguendo lo spirito democratico della nuova formazione politica, anche a Molfetta e Bisceglie, un gruppo di persone hanno costituito una propria lista a sostegno della candidatura di Rosy Bindi (foto). «Il sostegno alla candidatura dell'attuale Ministro alle politiche famigliari – dice un comunicato dei suoi sostenitori il Comitato pro “Con Antonio Gaglione e Rosy Bindi” -, è frutto del percorso politico della stessa, espressione di quell'anima cattolica del paese, non scevra di spirito critico ed onestà intellettuale. In un mondo in cui la diversità di opinione e di idee può essere alla base di conflitti, Rosy Bindi ha sempre privilegiato la via del dialogo e del confronto, senza per questo rinunciare alle proprie convinzioni. Anche nella nostra città, esiste una vasta schiera di cittadini che crede in questi valori ed è pronta a sostenere questi ideali. Incoraggiati da questo desiderio, si è quindi arrivati alla presentazione di una lista che nasce dalla spontanea adesione di liberi cittadini che credono nel progetto del Partito Democratico. Nessuno dei candidati locali ha trascorsi politici o anni di militanza nei partiti. Quella che potrebbe apparire come una debolezza, rappresenta invece il punto di forza della coalizione, proprio per cercare di portare all'interno della costituente del PD gente nuova che, accanto a chi ha maturato una consolidata esperienza in anni di militanza, con le proprie idee può contribuire alla costituzione di una Politica veramente Nuova”. Queste le due liste del collegio Molfetta-Bisceglie “Con Rosy Bindi Democratici, davvero” Tonia Angione Tommaso Amato “Con Antonio Gaglione e Rosy Bindi” Tommaso Amato Tonia Angione Giovanni Di Terlizzi Antonella Lucanie Saverio Sciancalepore
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E' iniziato l'assalto alla diligenza. E' uno sport molto frequente nella nostra nazione e nella nostra città. L'istituzione del Partito Democratico credo che sia una delle operazioni più corraggiose fatte negli ultimi anni in Italia nel mondo politico, e come spesso accade da noi la si vuol ridurre solo a beghe di potere o a poltrone divise ecc. Io che ci sto partecipando da diverso tempo a questa costituzione come parte attiva e non come chi sta alla finestra a guardare cosa succede, posso garantire che è un processo dificilissimo e portato avanti con il massimo sacrificio da parte di tutti. E' normale che in un processo così complesso fatto in breve tempo ci possano essere delle sbavature che possono scontentare qualcuno; ma vivadio chi ci tiene veramente al futuro del nostro paese non può appigliarsi ad ogni minimo dettaglio e sbavatura per ergersi a protagonista o adirittura a censore; questo ci porta allo sfascismo che è il gioco più facile da fare. Rompere e molto più facile che costruire e questo non ve lo dice il politico, ma l'uomo d'azienda. Io solidarizzo con gli amici dell'Associazione del Partito Democratico, ma non capisco il loro gesto estremo di abbandonare la partita, certe sfasature se stando dentro si ha una speranza di corregerle; certamente standone fuori non si possono corregere e più siamo le persone che operano per corrergerle e più c'è la speranza che si raggiunga l'obbiettivo. Fare i "benaltristi" è molto facile, molto più difficile è starci dentro prendersi tutti i vaffanculo dei tribuni vari e continuare con la schiena curva a lavorare per migliorare la situazione politica del paese, sicuri e felici che il tutto non lo si fa per tornaconti personali ma della collettività a cui si appartiene.

Ci risiamo...un altro intervento anonimo...questa volta da un signore che si chiama "io il 14 vado a votare"...sempre per ciò che dicevo già in altri posts, chiamasi la testimonianza coraggiosa di un cattolico che non dovrebbe preoccuparsi di rivelarsi (siamo sempre lì, non si è capaci di far capolino dalle sagrestie e dai centri di organizzazione delle varie associazioni [una in primis,alla quale io stesso appartengo, ma che apprezzo quando fa scelte libere e coraggiose] se non in anonimato) ...mi chiedo quindi come si fa a definirsi cattolici??? Poi mi chiedo...che forse il partito dei ds sia chiuso ai cattolici? non credo proprio!!!Io sono stato accolto in maniera dignitosa dal partito (che non mi ha neppure chiesto o imposto di tesserarmi e che si è posto in dialogo, lasciandomi libero di fare tutte le mie scelte). E' forse la grettezza di alcuni che nel proprio manifesto elettivo si dicono cattolici (quindi facendo abuso e non corretto uso di una appartenenza che dovrebbe venire fuori sempre e non solo quando bisogna votare...aspetto che sembra rivelarsi importantissimo per lei, forse l'unico importante, tanto da autonominarsi "io il 14 vado a votare")che porta a pensare che un cattolico non possa trovarsi a proprio agio, soprattutto sul versante del dialogo, che sempre dovrebbe contraddistinguerci, con un laico dei ds, di rifondazione o di forza italia. Quindi ora, ancor di più, da cristiano che si dice critico (come pur voi vi definite), riesco a spiegarmi il disinteresse (sconvolgente) di tanti (che pur si dicono cattolici) per la lotta pacifica dei monaci buddisti in Myanmar...non se ne parla, non si fa sensibilizzazione, ecc ecc Ma certo, in base al vostro pensiero (a questo punto definibile come pre-conciliare)un buddista e un cattolico non possono porsi in dialogo...figuriamoci se possono sostenersi o solidarizzare!!! Qualcuno, già per me Santo, a cui fate (ma chi sei...sarebbe meglio saperlo) riferimento spesso (anche abusando), non l'avrebbe pensata così, anzi!!! Ricordo poi a lei che io non mi sono mai dichiarato paladino dei cattolici, anzi ammetto qui tutte le mie debolezze in materia (che doverebbero essere usuali in un cattolico sempre in crescita e mai arrivato e comunque critico)...aggiungo che a farsi portavoce dei cattolici è stata la stessa lista su citata che si dice "espressione di quell'anima cattolica del paese, non scevra di spirito critico ed onestà intellettuale "...pur credendo io stesso che in molti non si sentono affatto rappresentati dalla stessa. Per terminare riprendo il mio intervento già postato precedentemente nel quale mi sono rivolto ad un signor anonimo "voto udc" (che sia lo stesso di oggi?)che pur mi sbeffeggiava con il discorso dei pessimi risultati delle scorse elezioni e ancora sostengo con molta onestà intellettuale che " ebbene si Carlo de Ruvo è proprio quello che nelle scorse comunali ha raccolto quello che lei chiama (in anonimato...perchè così per tanti si fa testimonianza democratica e cattolica )un pessimo risultato... 18 voti raccolti tra coloro che davvero credono in lui e nelle sue capacità senza compromessi e senza promesse di alcun tipo...la mia famiglia, alcuni cari amici e poi chissà qualcuno che mi conosce, mi stima ma neppure me lo ha detto. Certo la pulizia, la correttezza che da lei viene denominata una vergogna è per me motivo molto grande di vanto." lo credo ancora e non finirò di crederlo!!! e poi un cattolico non dovrebbe correre dietro ai numeri...ma alla verità, o mi sbaglio??? Ps:beh ora credo proprio che una bella manifestazione pro Birmania la possiate organizzare...l'idea ve l'ho lanciata. la prox volta pensateci anche voi, anche senza ricorrere all'onesta intellettuale!!!


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