Vaccino AstraZeneca facciamo chiarezza
L’obiettivo è la chiarezza. A fronte di pareri di specialisti improvvisati, assurti ad onori della cronaca per pareri personali, non supportati da studi scientifici dimostrati, abbiamo posto alcune domande al Dott. Onofrio Palombella, coordinatore della task force vaccini di AstraZeneca. In Inghilterra si registra il primo giorno senza decessi Covid, Paese che ha adottato il vaccino AstraZeneca. Merito del vaccino, dell’osservanza delle limitazioni, entrambi o altro? «Merito indubbiamente della combinazione degli interventi di distanziamento e dell’uso massivo dei due vaccini disponibili (AstraZeneca e Pfizer) che vengono usati indistintamente a tutti i soggetti aventi diritto, senza alcuna limitazione di età (dai 18 anni in su) né considerazioni discriminanti legate allo stato di salute generale dei soggetti da vaccinare». In un laboratorio di Anagni, sono state trovate 29 milioni di dosi, destinate presumibilmente al Belgio, dosi sequestrate. La Società Astra- Zeneca cosa afferma a riguardo? «Ad Anagni erano stoccati flaconcini di vaccino, prodotto fuori dalla UE e confezionato presso lo stabilimento della Catalent, destinati in parte al circuito Covax (cioè ai Paesi a basso o medio reddito) sostenuto anche dalla Commissione Europea, e in parte pronti per essere inviati in Belgio da dove vengono successivamente smistati nei vari Paesi dell›EU. Quindi le fiale non sono state né trovate (perché era noto che fossero lì, come ha ammesso la Presidentessa della Commissione Europea, Von Der Leyen) né tanto meno sequestrate». Dopo pochi giorni di sospensione in via cautelativa, a seguito di problemi e decessi a seguito della somministrazione, il personale sanitario è tornato a vaccinare con AstraZeneca. Cosa dichiara la Società? C’è un nesso di casualità tra i decessi (sui quali, come è necessario, si stanno effettuando analisi) e trombosi, rara ma inserita tra gli effetti indesiderati? «L’utilizzo del vaccino è stato sospeso per tre giorni per un eccesso di cautela da parte di alcuni Paesi europei, fra cui l’Italia, nonostante l’EMA avesse detto chiaramente che i benefici derivanti dall’uso del vaccino erano nettamente superiori ai potenziali rischi. Infatti, dopo attenta analisi, l’EMA ha ribadito che per gli episodi di trombosi e tromboembolici che si sono osservati DOPO la somministrazione del vaccino e non A CAUSA del vaccino (casi osservati con tutti i vaccini utilizzati sostanzialmente in egual misura) non si può stabilire con certezza alcuna correlazione di causa-effetto. A questo punto, l’EMA, che sta continuando ad analizzare i casi segnalati (coerentemente con quanto atteso nella popolazione generale, a prescindere dal vaccino), ha ribadito la sicurezza del vaccino e ha inserito in scheda tecnica una nota con cui si comunica che sono stati osservati alcuni eventi trombotici, raccomandando una tempestiva segnalazione di eventuali reazioni avverse persistenti». Si potrebbe ipotizzare una campagna diffamatoria su AstraZeneca, in quanto la Società che Lei rappresenta produce il vaccino e lo diffonde a prezzo di produzione, danneggiando l’immagine di altre società produttrici? «Per correttezza gradirei non rispondere con delle ipotesi personali, in relazione a supposizioni che non sono in grado di provare né documentare ». La disinformazione causa controindicazioni, nuoce gravemente alla salute. Affidiamoci a chi ha la competenza e la preparazione per dirimere i dubbi. La chiarezza, mai come in questo periodo, è fondamentale, come il vaccino. © Riproduzione riservata