“Una conferenza dei servizi per valorizzare il sito archeologico”
Il consigliere provinciale Mastropierro della “Margherita”
In merito ai lavori al Pulo, abbiamo chiesto una dichiarazione al consigliere della “Margherita” Gianni Mastropierro. Ricordiamo che la dolina è di proprietà della Provincia di Bari.
I lavori per il riattamento e la fruibilità del Pulo stanno volgendo al termine. L'iter amministrativo prese il via il 1° agosto del 2000 quando, su mia iniziativa in seno alla 3° Commissione Consiliare Bilancio, (Programmazione e Affari Europei) fu approvata all'unanimità la proposta per la realizzazione dei lavori di completamento di sistemazione della dolina. La proposta fu inoltrata al presidente, Marcello Vernola e all'assessore alla Cultura, Ennio Triggiani che l'accolsero favorevolmente, attivando l'affidamento di incarico per la predisposizione del progetto esecutivo che fu definitivamente approvato il 17/4/2002 con deliberazione n. 211.
Il progetto fu finanziato dalla Regione Puglia nell'ambito del POR Puglia 2000-2006 Misura 2.1 (Valorizzazione e tutela del patrimonio culturale e miglioramento dell'offerta dei servizi culturali) per l'investimento di un importo complessivo di 2.065.827,60 euro, con un contributo in conto capitale dell'85% e per il 15% quale quota di cofinanziamento a carico dell'ente provinciale.
La natura dei lavori prevede: realizzazione di scavi archeologici; restauro e manutenzione di beni sottoposti a tutela in materia di Beni Culturali e Ambientali; percorsi ed opere di ingegneria naturalistica.
Si tratta della concretizzazione dell'impegno elettorale assunto in occasione della mia candidatura. La sua realizzazione rappresenta una delle più significative opere pubbliche realizzate da due anni a questa parte nel nostro Comune, dato l'impegno finanziario di circa 4 miliardi di vecchie lire.
I lavori di recupero del Pulo non vanno in ogni caso considerati separatamente dalle iniziative avviate dalla giunta comunale di centrosinistra, impegnatasi nella predisposizione del progetto di recupero della Casina ex Lazzaretto, destinata a struttura museale multimediale da associare alla dolina, costituendone la naturale integrazione al fine di una completa fruibilità del sito, anche perché durante i lavori di scavo numerosissimi sono stati i reperti recuperati e avviati alla Soprintendenza per la loro catalogazione.
Attualmente sono in stretto contatto con l'assessore Triggiani per valutare l'ipotesi gestionale del sito sulla base di un piano predisposto ad hoc dal team dei progettisti. Stiamo per concordare l'impostazione di una conferenza di servizi che vede coinvolti il Comune di Molfetta e la Soprintendenza ai beni Culturali e Ambientali di Bari per rendere sinergiche tutte le azioni utili alla valorizzazione del sito e dell'intero territorio. In seno alla Provincia si sta valutando l'ipotesi della costituzione di un'istituzione che coinvolga tali soggetti. Una gestione che esalterà tutte le componenti del sito, quelle archeologiche, culturali, naturalistiche e turistiche. La sua collocazione all'interno di circuiti e itinerari già istituiti, come la Strada dell'olio e il percorso normanno-svevo avrà certamente una ricaduta positiva sulla valorizzazione e promozione turistica dell'intera città.
Sarebbe auspicabile pertanto che l'amministrazione comunale, disponendo già del progetto, continui a mantenere inalterata l'ipotesi già avanzata circa la destinazione dell'ex Lazzaretto, mostrando una maturità politica che sovrasti gli schieramenti, atteso che la cultura e la promozione del territorio non devono avere colori di parte politica.
Gianni Mastropierro
Consigliere Provinciale della “Margherita”