Un lettore denuncia a “Quindici”: alla CorriMolfetta alcuni “atleti” fanno la pipì sul lungomare
MOLFETTA – E’ iniziata la CorriMolfetta la 10 km dedicata agli atleti iscritti alla Fidal, e della Molfetta Run, su 5 km riservata agli amatori.
Un lettore ci ha inviato le foto di alcuni “atleti” in attesa della partenza che stanno facendo la pipì dal lungomare sugli scogli. Uno spettacolo non nuovo e che “Quindici” ha documentato e criticato anche in passato.
Probabilmente sono insufficienti i bagni mobili che gli organizzatori dell’Asd Free runners hanno predisposto. Ma ci chiediamo come mai non ci sia alcuna vigilanza sul posto, anche perchè dalle foto si vede che non è un fenomeno isolato, ma "di massa" vista che salgono e scendono come ad un gabinetto pubblico? Dove si trova la Polizia Municipale che dovrebbe contravvenzionare questi sporcaccioni (come è avvenuto qualche giorno con la multa di 3.000 euro a due giovani che facevano pipì in mare dal molo in Liguria), che non fanno onore all’atletica e allo sport in genere, oltre che alle regole del civismo e della buona educazione.
Lo chiediamo anche al sindaco Tommaso Minervini che, tra le sue mille deleghe (vedi la vignetta del nostro Michelangelo Manente sul numero della rivista “Quindici” in edicola), ha anche quella dello sport. Forse alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione, qualcuno avrebbe dovuto chiedere agli organizzatori e soprattutto al sindaco, se avessero predisposto sufficienti servizi igienici e in particolare la sorveglianza degli sporcaccioni.
Certo, in una città sempre più sporca, dove le sanzioni sono state solo uno specchietto per le allodole dei primi giorni dell’amministrazione Minervini, diventa inevitabile lo spettacolo al quale alcuni cittadini hanno assistito stamattina disgustati, al punto da fotografare e denunciare su “Quindici” questo malcostume e questa indecenza, che mette una macchia nera ad una bellissima manifestazione di festa dello sport.
E adesso non si gridi allo scandalo per questa ennesima porcheria, denunciata da “Quindici”. Tacere, sarebbe stato più colpevole. Speriamo che ci siano risposte e soprattutto che il fenomeno non possa ripetersi. C’è solo da vergognarsi! E’ questo il nuovo che avanza?
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