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Un calendario dedicato alla bellezza femminile, iniziativa del fotografo Gianni Visaggio. Si può votare con un like la miss preferita
27 ottobre 2017

MOLFETTA – Nuova iniziativa gratuita del fotografo Gianni Visaggio e dello studio “Storie d’amore” di Molfetta: un calendario dedicato alla bellezza femminile che vuole uscire dagli schemi dell'allusione sessuale e della donna oggetto. Vuole dimostrare che la bellezza non è legata all'età o alla taglia d'abbigliamento.

Insomma, intende mostrare una donna soggetto e non oggetto. Che non deve concedersi alla vista mercanteggiando dignità e io, anzi. Le immagini devono dimostrare l'eleganza e la vivacità autoironica. Già in dirittura d'arrivo il contest per decidere con un like su Facebook miss gennaio. Sabato gli shooting gratuiti per miss febbraio. Tutte le miss si sfideranno per miss2018.

E per dimostrare, oggi che più che mai scandali e violenze lo chiedono, la bellezza è un valore che non deve divenire disvalore.

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1410500862401757&id=313795992072255

 

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BELLEZZA. - La convenienza al suo fine, e quindi l’utilità ec. È quello in cui consiste la bellezza di tutte le cose, e fuor della quale nessuna cosa è bella. Tutto quello che la bellezza promette, e par che dimostri, virtù, candore di costumi, sensibilità. Grandezza d’animo è tutto falso. E così la bellezza è una tacita menzogna. Una delle prove evidenti che il bello non sia assoluto ma relativo, è l’essere da tutti riconosciuto che la bellezza non la si può dimostrare a chi non la vede o sente da sé: e che nel giudicare della bellezza differiscono non solo i tempi da’ tempi, e le nazioni, ma gli stessi contemporanei e concittadini, gli stessi compagni differiscono sovente dai compagni, giudicando bello quello che ai compagni par brutto, e viceversa. Il bello ideale non è altro che un artista si forma secondo le opinioni e gli usi del suo tempo, e della sua nazione. Barba e capelli tagliati o no. Delicatezza considerata presso le nazioni civili come parte assolutamente del bello. Statue greche, umane, l’Apollo, il Mercurio, il Meleagro ec. . In tutte queste le forme hanno della donna – Il bello delle forme umane consiste dunque nell’inclinare e partecipare al donnesco. Possiamo noi credere che le forme umane, secondo natura, le più perfette fossero o siano di questa sorta? Che di questa sorta sia il bello umano concepito dai primitivi selvaggi ec.? E non anzi l’opposto? Chi s’è mai avvisato tra i civili di pigliar le forme d’Ercole per modello di bellezza d’uomo? Ma nol sarebbero esse veramente in natura? Certo che si, quanto alla forma virile e matura ec. E proprio dell’impressione che fa la bellezza su quelli d’altro sesso che la veggono o l’ascoltano o l’avvicinano, lo spaventare……….E lo spavento viene da questo, che allo spettatore o spettatrice, in quel momento, pare impossibile di star mai più senza quel tale oggetto, e nel tempo stesso gli pare impossibile di possederlo com’ei vorrebbe; perché neppure il possedimento carnale gli parrebbe poter soddisfare il desiderio ch’egli concepisce di quel tale oggetto; col quale ei vorrebbe diventare una cosa stessa; ora ei non vede che questo possa mai essere. -
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