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ULTIM'ORA. Violenta rissa al lido Bahia di Molfetta, scene da Far West panico fra i presenti un giovane in una pozza di sangue Ad essere colpito è stato il nipote del sindaco Azzollini, al quale sono stati messi 12 punti di sutura per le ferite riportate
07 luglio 2012

MOLFETTA - Violenta rissa con un ferito lasciato in una pozza di sangue questa notte alla Terrazza Bahia, un lido molto frequentato di Molfetta.
E’ accaduto intorno alle 2.30 quando alcuni giovani hanno cominciato a discutere animatamente sulla spiaggia fino ad arrivare alle mani.
Poi la rissa si è spostata sulla terrazza nella zona del ristorante dove i camerieri stavano smontando i tavolini. Poi la rissa si è allargata perché sono intervenuti altri giovani amici dei primi. Sembra che fra i litiganti ci fosse qualche personaggio di una nota famiglia malavitosa locale della malavita locale, che avrebbe chiamato rinforzi.

Durante la colluttazione è stato pestato a sangue un giovane, che poi è stato lasciato per terra in una pozza di sangue, mentre gli altri sono fuggiti via.
Subito è stato chiamato il 118 e con l’ambulanza il giovane è stato portato in ospedale dove gli sono stati applicati ben 12 punti di sutura per le varie ferite riportate.
Il giovane rimasto ferito è Ciccio Azzollini, nipote del sindaco senatore Antonio, figlio del fratello Nicola, presidente della Cattolica popolare.
La rissa ha creato il panico nelle persone presenti a Bahia, ne è nato un fuggi fuggi generale, anche perché era in corso una festa di compleanno. I presenti presi dal panico hanno descritto la rissa come una scena da Far West.
 
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Volevo ringraziare Tommaso Gaudio, ed aggiungere che e' vero, forse paragono la Molfetta da me conosciuta con quella di oggi, ma proprio perché il tempo passa, avrei desiderato vedere crescere Molfetta nel senso civico dei suoi cittadini, nei suoi parchi, nel suo mare, nelle sue strade, ed in ogni altro luogo che le appartiene. Il passare del tempo però a Molfetta non gli giova. Vedo solo palazzoni che crescono, spuntano come funghi in una citta sempre più desolata e lasciata all'incuria. E' vero che Molfetta non 'è l'unica in queste condizioni, ma è anche vero che ci sono altre città che crescono, si sviluppano e migliorano, e come ho già detto Molfetta siete Voi Molfettesi, e se non cresce dentro di voi l'amore per la vostra città come potete pensare che qualcuno venga da fuori e migliori casa Vostra? Vivete in uno splendido giardino abbandonato da anni, avete luoghi splendidi, unici ed incantevoli che vanno valorizzati. Continuate a guardare la persona accanto a voi come un nemico, ma porgete la vostra la mano e crescete insieme, create e valorizzate ciò che avete di unico, mare, storia, cultura, paesaggi, basta solo volerlo. Per quanto riguarda la politica mi chiedo come possiate ancora pensare alla destra ed alla sinistra, sento parole come fascismo, falce e martello, pronunciate da persone che forse non sanno nemmeno di cosa realmente stanno parlando. Sono parole che hanno fatto la nostra storia bella o brutta che sia, ma servono solo a non sbagliare in futuro e nient'altro. La gente pensa ancora di schierarsi da una o dall'altra parte, ma vi rendete conto che siamo legati a fili ed i nostri burattinai ci giostrano come desiderano. Ho imparato nella mia vita che la politica non esiste più,( e vi assicuro che ho affisso parecchi manifesti di notte nella mia gioventù) ho capito col tempo che ora esiste solo il denaro, la corsa al potere serve solo per sentirsi importante. Poveri illusi, i politici hanno dimenticato di essere Uomini, padri di una civiltà desiderosa di crescere ma soffocata dal loro egoismo e sete di potere. Il mio desiderio, e credo anche il vostro, sarebbe che un giorno possa passeggiare per i luoghi di Molfetta insieme a Voi ed essere orgoglioso di essere un ""MOLFETTESE LONTANO MA VICINO AI VOSTRI CUORI"".








...ma possibile che si leggano solo stronzate?...addirittura adesso diventa tutta una questione politica?....quanta ipocrisia c'è in questa città!....quanto al resto mi sembra che sia stato detto tutto ma senza la giusta convinzione; intanto tutti sanno chi è o chi sono gli aggressori del sig. Azzollini, gli stessi gestori/proprietari del lido Bahia e de la Terrazza non credo si siano messi una benda agli occhi per non guardare...lo stesso commento della sig.ra pansini lascia intuire tra le righe che i nomi si conoscono....la stessa vittima dice di non sapere o ricordare, e questo detto da lui è davvero vergognoso, ma ovviamente se una persona ha grossi problemi di dipendenza da alcol.....Quanto al fatto che la notizia sia stata pubblicata solo da Quindici mi sembra più che ovvio che i "sostenutissimi" gestori di Molfettalive non abbiano alcun interesse a fare cattiva pubblicità al loro locale, frequentato dalla molfetta bene...che poi se per molfetta bene si intende la molfetta ricca allora preferirei piuttosto perdere ogni euro in mio possesso che far parte di sti viziosetti del caxxo...e questo sig. Michele AYROLDI che dice: INNANZITUTTO SOLIDARIETA' A CHECCO E A SUO ZIO ANTONIO!!...HO SENTORE DI ATTACCO POLITICO TIPICO DI ESTREMISTI ROSSI...SI COMINCIA DAI PARENTI...è GIA SUCCESSO UN PRECEDENTE ATTACCO DI FALANGI "ROSSE" E LA MEMORIA NON MI INGANNA!!! AL SINDACO AZZOLLINI ANTONIO E ALLA MAGGIORANZA TESTA ALTA E SI VA AVANTI.!!...ma che cazzo di droghe prendi? sei penoso, sviolinare e leccare il culo così sfacciatamente.....l'italia è piena di persone come te....unico nota di colore in questa vicenda "marrone" è il ricordo di questo vero eroe molfettese caduto per salvare la vita di altre persone a lui sconosciute!









Forse si esagera nel voler connotare questo evento nel quadro degli equilibri politici e nelle vicende, appunto politiche, di questi ultimi giorni. Mi riferisco al presunto "salvataggio" della Giunta da parte delle Opposizioni. Ma un semplice, anche se un pò capzioso, ragionamento può giustificare tale sensazione. L'Opposizione a Molfetta c'è??!! C'è, ma forse non si vede. Non si vede perché (forse) neanche l'Opposizione sa da dove cominciare per "raddrizzare la barca sbandata ed in procinto di affondare della nostra Città" e nel frattempo aspetta (GODOT???). Città, da anni abituata a ...non farsi male; a "tollerare", a pensarla come: "lo fan tutti, perché io no?"; a vedersi negata un minimo di gestione della sicurezza; le Forze dell'ordine, forse ...schiacciate da "ordini dall'alto" (speriamo sia così); chiunque fa quel che gli pare: fruttivendoli che invadono spazi comuni - via Rattazzi e daltre, pescivendoli ad angoli di strade senza un minimo di igiene (perfino adesso che vicino ad uno di essi, si sta scrififcando l'asfalto); e così via, per non parlare dell'inytrinseca diseducazione di giovani e meno giovani! Tante piccole situazioni che adesso sono diventate grandi, sotto gli occhi ignavi di tutti, ma dico TUTTI. Allora, mi volete dire con quale coraggio, chiunque, da don Chisciotte al più grande Super Eroe, si vorrebbe cimentare per migliorare la situazione? Il "post" dell'amico "Zuppa di limone" è emblematico! Giriamo per i Comuni viciniori, ma è difficile cogliere quel che si vede da noi.



Quanto squallore in giro e in largo. Squallore politico, sociale, economico, culturale: l'uomo bestia, quella primordiale; non riusciamo più a prendere esempio dai valorosi, dai diversi e superiori, uomini anche dimenticati o ricordati solo in occasioni di una qualche acquisizione di visibilità ipocrita e menzognera. Permettetemi allora di ricordare domani 8 luglio 2012, quel lontano 8 luglio 1984,sempre di domenica, quando con un gesto “altamente umano” più unico che raro nella moderna filosofia di vita contemporanea, il nostro concittadino STEFANO GUASTADISEGNO si tuffa in mare per aiutare a vivere la vita due sconosciute ragazze nostre concittadine, dimenticando la propria di vita e quella dei suoi amatissimi cari, sacrificandosi ai più nobili ideali di altruismo e di una straordinaria non comune solidarietà. Questi gesti sovrumani di “uomini superiori”, vanno ricordati, non devono essere mai dimenticati, devono essere scolpiti nella memoria di tutti gli uomini di buona volontà. Siano di esempio e di sprono a tutti coloro i quali, in questi difficili momenti , si abbandonano alle paure, si lasciano andare alla deriva, dando così largo e spazio agli ipocriti, ai delinquenti, disonesti, ribaldi, mascalzoni, ladri, in tutti i campi, politico, economico, sociale, culturale. Un carissimo saluto e abbraccio alla sig.ra Maria, alle figlie Francesca e Chiara: avete avuto il privilegio di essere state amate per poco, addolorate per molto, da quel grande uomo che è stato il vostro Stefano e che io ho avuto l'onore di conoscere: un dolce e triste ricordo indimenticabile. Chissà la sua felicità nel riconoscersi nei diletti non conosciuti nipoti. STEFANO GUASTADISEGNO: un bene comune da non dimenticare.

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