Scroll
X
Effettua il Login
Recupero Password
Direttore Responsabile:
Felice de Sanctis
Home
Cerca
Giornale
Speciali
La città
Link
Redazione
Registrati
Login
Contatti
Primo piano
Economia
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
Tripudio di folla per il concerto di Caparezza a Molfetta
31 marzo 2009
MOLFETTA -
Per una sera Molfetta si è rivelata non solo la città della pace e dei fossi, ma una città con una grande anima artistica. La Secca dei Pali, nell'area del quartiere Madonna dei Martiri, infatti, ha ospitato ancora una volta il Concerto di Caparezza dopo quattro anni. Questo è stato possibile non grazie all'amministrazione locale, ma solo alla grande passione rivelata dal cantante molfettese Michele Salvemini, in arte Caparezza, per la sua città natia, che ormai vive in placido abbandono culturale per la mancanza di luoghi e momenti che permettano aggregazione, incontro e condivisione. Alle ore 21 ad aprire il concerto è
Puni
, rapper molfettese, il quale rivolge un ringraziamento al cantante riccioluto per aver finanziato di tasca propria questo concerto che ha come scopo quello di risvegliare le coscienze dei concittadini affinché rivivano la vivacità culturale che in passato ha dato i natali a personalità del calibro di Salvemini, Muti, Cozzoli, Giaquinto. “I giovani fanno e non dormono” grida il rapper rivolgendosi alla gioventù del pubblico che risponde sempre più infervorata, in particolare quando afferma che i laureati sono costretti ad andarsene dalla loro Molfetta per trovare lavoro. Il cantante inoltre dedica un saluto allo scomparso rapper “Spavento”. E' seguita l'esibizione del gruppo sempre molfettese dei
Distance
formato dai gemelli Ettore e Davide e da Rinaldo che con le loro note pop punk/rock hanno fatto ballare un pubblico sempre più euforico. Col suo smoking bianco e fiore rosso è salita sul palco
Ironique
(foto),
la quale ha preso parte a Sanremofestival.59, un concorso che si è svolto sul web che ha dato la possibilità al più votato di esibirsi sul palco dell'Ariston. Con la sua gestualità e i suoi vocalizzi, dopo aver rivolto un brano a Michele la Scopa, al quale
Quindici
ha dedicato un articolo, ha preparato il pubblico sempre più trepidante ad accogliere “la stella del sud”, come recitava uno striscione, ovvero il protagonista della serata Caparezza. Con la marea di gente che affollava la Secca dei Pali e che inneggiava al suo nome, “il vate dalla chioma boccoluta” ha esordito con il brano “La mia parte intollerante” con una scenografia molto studiata e ironica che ha visto la band interpretare una scolaresca, prima forma di cultura e prima forma di contatto con una società distorta nei costumi e nella moralità. Il pubblico ha risposto con gran fervore al cantante che ha salutato sia i suoi concittadini, sia quel grandissimo numero di fan provenienti da tutta Italia che sono accorsi per partecipare a questo concerto-evento offerto da Michele alla sua città. Città che non deve essere importante per l'Ipercoop, ma per le grandi storiche personalità intellettuali e artistiche che lui spera di ritrovare in una nuova Molfetta di spazi comuni che non siano più semplici promesse, ma preziosa conquista da tutelare. Il messaggio di Caparezza si articola in dialoghi tanto ironici quanto amari, satireggiando sul tema della mancanza di istruzione con le canzoni “Ulisse” e “Pimpami la storia”, una storia molto influenzata da decisioni e manovre economiche e politiche, che vede pochi alla ricerca del potere con “Io diventerò qualcuno”. I politici promuovono opere sempre più inutili e costose, magari pericolose per l'ambiente ed ecco la canzone “Cacca nello spazio”. Sempre col sorriso e con tono scherzoso il pubblico non poteva far a meno saltare e partecipare cantando i brani, presentati con costumi tanto simbolici quanto spiritosi. Impersonando i personaggi della favola del mago Oz Caparezza ha cantato “Jodellavitanonhocapitouncazzo”, per poi passare a brani come “Ilaria condizionata”, “Abiura di me”, “Non mettere le mani in tasca”, “Stango e sbronzo”, “Torna Catalessi” che hanno fatto tremare il palco e le coscienze degli spettatori, in un tripudio di salti, voci e urli. Il tono scherzoso è cambiato con la canzone “Eroe”, che l'artista ha voluto dedicare alle vittime della Truck Center, le quali hanno offerto la loro vita per aiutare i loro compagni. La partecipazione del trombettista Saverio Squeo a questo brano è menzionata dal cantante, sempre felice nell'accogliere nuovi talenti. La canzone che ha visto però esplodere il pubblico è stata la famosissima “Vieni a ballare in Puglia” che col suo ritmo travolgente è una summa dei problemi della nostra regione, che vanno dall'inquinamento agli infortuni sul lavoro, dalla mafia alla politica e all'immigrazione. Questa canzone è molto sentita a Molfetta anche perché si è rivelata quasi tragicamente “profetica”, dato che dopo la sua uscita nella nostra città ci sono state delle vittime sul lavoro e una gru è “venuta giù” proprio come recita la canzone. A sorpresa è stata la partecipazione di Bugo e Roy Paci, il quale ha suonato la sua tromba nella canzone “Dalla parte del toro”. Il brano che ha concluso lo spettacolo è stato “Io vengo dalla Luna”, che ha visto partecipe tutti i cantanti saliti sul palco, e che è stata annunciata da un simpatico dialogo dai famosi doppiatori altamurani che stanno ultimando il loro ultimo lavoro, Trecento in altamurano. Finale glorioso per un artista che ha fatto questo “San Nicola”, come lui stesso ha affermato, alla sua città, con grande festa di salti e balli, luci e costumi, musica e parole. E su richiesta diretta del pubblico Michele Salvemini ha continuato con un fuoriprogramma dedicando “La rivoluzione del sessintutto” ai suoi fan che hanno risposto gridando “Spacca la chitarra!”, come recita la stessa canzone, con relativa risposta dell'artista. Caparezza ha inoltre ricordato al pubblico di recarsi presso gli stand allestiti nei pressi del palco dove molte associazioni umanitarie e di volontariato hanno potuto informare e sensibilizzare i presenti. Massiccia è stata la presenza delle forze dell'ordine, le quali in ogni modo non hanno permesso l'assunzione e la vendita di bevande alcoliche. Un grandissimo evento per Molfetta, forse l'unico aperto a tutti e non solo per pochi, il quale non è stato nemmeno organizzato e finanziato dalla amministrazione comunale. Speriamo che il messaggio di Caparezza abbia un risultato concreto e all'estate molfettese – come ha detto il cantante – si possano organizzare concerti gratuiti per tutti.
Autore:
Saverio Tavella
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
Contengono offese di qualunque tipo
Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
Contengono messaggi pubblicitari
""
Classifica della settimana
30 giugno 2025
Cronaca
Il Tribunale del Riesame corregge la propria decisione: per il sindaco di Molfetta Minervini non più interdizione ma divieto di avvicinarsi al Comune. Le opposizioni insistono: dimettiti
02 luglio 2025
Cronaca
Sgomberate abitazioni occupate abusivamente dalla famiglia Parisi a Molfetta. All'interno anche pezzi di artiglieria pesante e materiale di pregio di ristrutturazione
02 luglio 2025
Attualità
Intervento fuori posto del sindaco Minervini, sotto inchiesta della magistratura, sugli sgomberi degli abusivi dagli alloggi comunali. Critiche le opposizioni
30 giugno 2025
Attualità
“Non presenzieremo alla commemorazione di Carnicella”, clamorosa e significativa decisione della famiglia dell’ex sindaco assassinato
03 luglio 2025
Attualità
A Daniele Anaclerio di Molfetta una delle Borse di studio Aldo Moro
04 luglio 2025
Cronaca
Condannati i vandali della notte di Capodanno 2023 a Molfetta
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by
PC
Planet